Russell tuona: “Penalità in griglia per chi effettua sorpassi illegali”
26 Ottobre 2023Il pilota Mercedes chiede a gran voce alla FIA di introdurre una regola per sanzionare più severamente i sorpassi non consentiti in pista.
Russell-Piastri in pillole
George Russell ha affermato ai media di non ritenere appropriata la classica penalità di 5 secondi che il regolamento commina nei confronti di piloti che effettuano sorpassi non conformi alla regolarità in pista. La discussione è partita dal sorpasso illegale effettuato proprio da Russell ai danni di Oscar Piastri durante la sprint race. La Freccia d’Argento numero 63 aveva un passo più costante dell’81 Papaya, senza riuscire però a superarla. Russell ha, allora, furbescamente attuato una manovra all’esterno di curva 15, facendo accodare Piastri. Pronti via, penalità di 5 secondi per l’inglese, che però è riuscito a guadagnare margine su Piastri, perdendo la posizione solo nei confronti di Gasly.

Il post-gara di Austin
Al termine del weekend di Austin si sono fatti sentire entrambi i McLaren. Non poche lamentele, in particolare da parte di Lando Norris. “C’è il rischio che qualcuno possa seriamente studiare di fare una mossa simile.“, ha affermato il 23enne di Bristol, preoccupato per come possano svolgersi i futuri sorpassi in gara. Per smorzare la tensione sono arrivate anche le parole di Russell. In qualità di direttore della GPDA, il 63 ha sottolineato che “il problema varia da pista a pista” perché non ci sono sempre possibilità di ottenere vantaggio effettuando sorpassi fuori dal tracciato. “Abbiamo parlato di una possibile penalizzazione di posizione, che è più penalizzante rispetto ai classici 5 secondi.“ ha aggiunto il pilotino Mercedes, dopo un confronto con i suoi colleghi.
Pensieri del pilota Mercedes
Curioso come lo stesso Russell si sia trovato nella posizione del torto già due volte all’interno di questa stagione. A pagarne le spese sono stati Ocon (a Monza) e Piastri (a Austin), con l’inglese che se l’è cavata anche in quest’ultima circostanza. In una pista per lui non idilliaca, a tratti “spaventosa”, Russell ha concluso settimo (prima delle squalifiche di Hamilton e Leclerc) il GP della domenica, con un distacco abissale rispetto al suo compagno di scuderia, classificatosi secondo con 22” di vantaggio.
“Alla fine, corriamo tutti secondo le stesse regole. E naturalmente, se corri a Monaco, non puoi andare oltre il limite, perché finirai contro il muro. Quando corri in Giappone non puoi superare il limite perché finisci nella ghiaia.” ha chiosato infine Russell, tentando di trovare un compromesso tra parole e fatti che l’hanno visto chiamato in causa.