Il sabato del nulla mischiato col niente
22 Ottobre 2023Nel sabato di Austin si è disputata la quinta Sprint Race stagionale che, ancora una volta, ci ha dimostrato la totale inadeguatezza e inutilità di questo format.
A costo di essere ripetitivi, non ci stancheremo di portare avanti la nostra battaglia contro questo inutile format. Un sabato inutile, totalmente scollegato dal resto del weekend. Un weekend Sprint che, così strutturato, non ha senso di esistere.
Cosa ci ha lasciato questo sabato? Un bel nulla mischiato col niente per riprendere il titolo. Quale elemento di imprevedibilità dovrebbe aggiungere una Sprint Race strutturata e organizzata in questo modo? Ma soprattutto, domanda alla quale non riusciamo a darci una risposta, perché far passare così tanto tempo tra le qualifiche del GP e il GP stesso?
La verità ad oggi è la seguente: nei weekend Sprint si potrebbe benissimo saltare il sabato e guardare il venerdì e la domenica. Si è avuto sicuramente un incremento di visibilità al venerdì, nessuno lo mette in dubbio. Ma ciò porta ad un sabato – nei weekend Sprint – al limite dell’inutilità. Tanto da poterlo perdere senza pensarci su due volte.

Di tutte le Sprint quest’anno, a livello di spettacolo, si salva solo quella del Qatar. La classica eccezione che conferma la regola di un format nato sbagliato e modificato peggio.
Se il momento più emozionante della gara é stata la partenza, qualcosa vorrà pur dire. É normale che i piloti non prendano rischi. Così come è normale che i piloti preferiscano salvare un treno di gomme nuove per la gara – quella vera – pur di sacrificare una Sprint.

Millantare che la Sprint Race piaccia ai tifosi é una grande bufala di Domenicali per giustificarsi dinanzi agli introiti che derivano dall’avere meno prove libere. Di cui farebbe volentieri a meno, non rendendosi conto che questa Sprint Race altro non è che una FP2 nella quale vengono assegnate i punti.
Bleh.