La Haas già pensa a Bearman come futuro pilota?

La Haas già pensa a Bearman come futuro pilota?

29 Ottobre 2023 0 Di Christian Banone

Oliver Bearman, pilota della Ferrari Driver Academy e attualmente militante in F2, questo venerdì ha partecipato alle FP1 del GP del Messico a bordo della Haas di Kevin Magnussen. Cosa ne pensa il paddock del talento dopo la fine di questa sessione? Andiamolo a scoprire insieme.

Dopo aver provato ad inizio mese la SF-21 a Fiorano, Oliver Bearman è riuscito a togliersi un altro sfizio in questa stagione: guidare una F1 che rispetta il regolamento attuale. Infatti per chi non sapesse nel 2022 c’è stato un cambiamento di regolamento e questo ovviamente ha comportato delle grandi modifiche nei concetti delle vetture. La Mercedes dopo il ciclo dominante dell’era ibrida è incappata in una strada sbagliata e ancora oggi ne vediamo le conseguenze. Ma il giovane pilota alla fine della sessione ha stupito tutti piazzandosi a soli tre decimi dal compagno Nico Hülkenberg.

Parole al miele per Bearman.

Alla fine delle FP1 e con il risultato conquistato, tutti non hanno fatto altro che congratularsi con Oliver, cosa non facile viste le alte aspettative nei suoi confronti visti i risultati che sta ottenendo in F2 quest’anno. Il direttore tecnico della Haas, Ayao Komatsu (sotto), ha rivelato di esser stato sorpreso dall’incredibile professionalità di Bearman.

“Non credo che ci si possa aspettare di meglio”, ha spiegato ai media.

È stato sicuramente migliore di quanto mi aspettassi, non che le mie aspettative fossero basse, ma è stato così professionale e non ha sbagliato neanche un colpo”.

“Anche la sua comunicazione e il feedback sono stati ottimi. Non ho nulla di cui lamentarmi. È stata una FP1 davvero impressionante”.

“La sorpresa è stata la sua capacità di gestire tutto, veramente.

“Onestamente, non riesco a trovare un momento di tutta la preparazione in cui qualcosa sia stato frustrante o difficile, compresa la sua gestione di ogni singola cosa.

“È stato un lavoro davvero senza intoppi. È stato un piacere lavorare con lui e con il suo staff.

“Ha capito gli obiettivi di ogni singolo run”.

Briglie sciolte per Bearman.

Forse l’unica macchia sul lavoro di Bearman è stato il fatto che non ha massimizzato il suo giro con le soft, finendo la sessione al 15° posto. L’inglese è stato il più veloce dei cinque piloti junior presenti nella sessione e ha preceduto di 0,034s Fernando Alonso, che ha preso parte alla sua 56a gara nel giorno in cui è nato il pilota Prema in F2. Quello che più fa onore alla Haas sicuramente è stato il concedere la possibilità al numero 50 di poter spingere per trovare la prestazione pura nel giro secco. Correre il rischio con un debuttante di procurare danni alla macchina è sicuramente apprezzabile da parte del team americano.

Se il buongiorno si vede dal mattino, non è un cattivo inizio per Oliver Bearman.

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