F1 | Quali sono le strategie consigliate per il Messico?

F1 | Quali sono le strategie consigliate per il Messico?

29 Ottobre 2023 0 Di Tommaso Pelizza

Dietro alla preparazione di una gara, è sempre molto importante il lato strategico. Andiamo a vedere quindi quali sono le strategie ideali per il GP di Città del Messico.

A poche ore dall’inizio del Gran Premio del Messico, sono uscite le stime sulle strategie che potrebbero essere adottate nel corso della gara, andiamo a vedere quali sono.

Sconsigliata la soft

Il tracciato del Messico è una pista con molte curve miste, e che ha anche un rettilineo molto lungo sul traguardo.

Il surriscaldamento degli pneumatici è un problema molto comune in Messico, vista l’altitudine elevata in cui si trova l’Autodromo Hermanos Rodriguez, soprattutto se in mezzo al grande traffico in pista. Sconsigliata quindi la gomma soft, con i team che hanno quindi la scelta tra gialla (media) e bianca (hard) come mescola da usare alla partenza.

La strategia ideale prevede una sola sosta, con due stint spartiti tra gomma gialla e gomma bianca, con la finestra del pit stop stimata tra il 27° ed il 34° giro. La media è prevista come mescola longeva, in quanto il degrado gomma non è stato un grande bastone tra le ruote per tutta la durata del weekend.

La stima di Pirelli sulle strategie per il Messico.
Ph: Twitter PirelliMotorsport

Anche la seconda strategia prevede una sola sosta, però l’impostazione è molto aggressiva. Lo stint su gomma bianca è molto lungo, con la mescola più dura (in questo caso, la gomma C3) che viene portata sino al 50°/56° giro, richiedendo quindi della gestione. Dopo il pit stop si può montare quindi gomma soft, la mescola che si avrà fino alla bandiera a scacchi della tornata 71.

Midfield: 2 soste tra le opzioni ideali

Un’altra strategia relativamente aggressiva è l’unica stima a 2 soste della giornata. Sempre 2 le mescole messe in ballo (media ed hard), con il primo pit-stop che viene effettuato tra il 17° ed il 23° giro. La seconda sosta invece arriva tra la tornata 46 e la 51, con lo stint su gomma hard che si conclude per cominciare la seconda tornata di gomme gialle. Dopo la seconda sosta è inevitabile non sorpassare: sarà richiesto più di un sorpasso se si vuole tornare in ballo.

Questa strategia potrebbe essere l’opzione ideale per i team di centro gruppo, molti dei quali hanno 2 treni di medie nuove pronti all’uso (tra cui Perez, Albon e Tsunoda).

Le gomme nuove rimaste ad ogni pilota

Quanto tempo si perde ai box?

In situazione di gara in corso, la stima del tempo perso ai box si aggira sui 22 secondi, mentre durante una neutralizzazione della corsa o una Virtual Safety Car si vanno a perdere 10 secondi in meno, portando quindi la durata del pit a 12 secondi.

La grafica del tempo perso ai box

Per quanto riguarda il meteo, come da grafica, la percentuale di pioggia è scarsa, in quanto si aggira sul 20%. Un minimo scroscio però, potrebbe andare a cambiare completamente i piani di tutte le squadre, non escludendo quindi il tempo come possibile variabile.

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Amante dei motori e del ciclismo, soprattutto su sterrato e Pietre. La Parigi-Roubaix e la 500 miglia di Indianapolis un mantra