Mercedes, ecco cosa c’è di positivo nella disfatta del Brasile

Mercedes, ecco cosa c’è di positivo nella disfatta del Brasile

7 Novembre 2023 0 Di Daniele Donzelli

Mercedes ha deluso e non poco ad Interlagos, con una W14 che si è dimostrata troppo lenta. Cosa c’è di positivo in tutto questo?

Il Brasile era uno degli appuntamenti segnati in rosso sul calendario da inizio stagione in casa Mercedes. Dopo il successo del 2022, la scuderia di Brackley era pronta a bissare dopo aver perso l’occasione di vincere in Qatar, negli USA e a Singapore. Le cose sono andate in maniera piuttosto diversa, con Mercedes che ha sofferto tantissimo a partire dalla Sprint Race. Complessivamente, Hamilton e Russell hanno raccolto solamente 11 punti. Il weekend è stato definito da Toto Wolff come il peggiore dal 2010 in poi, mentre Hamilton è arrivato addirittura ad affermare di essere indietro di “anni” rispetto alla Red Bull.

In tutto questo, che cosa ci può essere di positivo per Mercedes? Bella domanda, a cui ha provato a rispondere proprio il team principal Toto Wolff. Dalle sconfitte c’è sempre modo di imparare, e da questa la scuderia tedesca ha ottenuto la certezza di star lavorando nella giusta direzione. Proprio lo scorso anno, infatti, Interlagos aveva mostrato tutto il potenziale della W13 mettendo diversi dubbi alla Mercedes.

“Almeno [dopo questo weekend] sappiamo che la direzione del cambiamento su cui stiamo lavorando è giusta. L’anno scorso siamo usciti da un weekend di Interlagos in cui abbiamo vinto sia sabato che domenica, e ci siamo chiesti: continuiamo con il telaio che abbiamo o no? Ora è abbastanza chiaro. Ma ovviamente è stato orribile per tutta la squadra. Non vediamo l’ora di iniziare la nuova stagione e concentrarci sulla nuova auto” sono state le sue parole, come riportato da motorsport.com.

Mercedes, ecco cosa c'è di positivo nella disfatta del Brasile

In seguito, Wolff ha ammesso che la squadra ha addirittura pensato di infrangere il parco chiuso e partire dalla pit lane per cambiare l’assetto della vettura. Alla fine, le buone posizioni in griglia hanno scoraggiato questa mossa, che dimostra comunque le grandi difficoltà di Mercedes in Brasile.

“Non sapevamo cosa fare, il problema era molto grande. Abbiamo pensato di partire dalla pitlane, ma per massimizzare i punti, era giusto non farlo” ha spiegato.

“Per 13 anni non mi sono mai sentito ottimista o fiducioso. Per me, il bicchiere è sempre mezzo vuoto. Ma quello che sappiamo è che stiamo cambiando completamente la macchina. Siamo indietro rispetto agli ultimi otto anni, dove siamo stati solidi e abbiamo avuto i mezzi per essere sempre davanti. Questa macchina e i suoi sviluppi, invece, sono più una pezza che abbiamo messo su qualcosa di sbagliato” ha infine aggiunto, parlando delle aspettative sulla W15 e sui problemi della Mercedes attuale.

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