Horner distrugge le Sprint: “Ma a chi interessano?”
8 Novembre 2023Nell’ultimo fine settimana, il Gran Premio del Brasile ha ospitato la sesta Sprint della stagione, un formato che ha suscitato opinioni contrastanti. Piloti e team spesso si lamentano delle sfide aggiuntive, compresa l’impossibilità di effettuare modifiche alle vetture dopo le prove libere 1. La classifica di venerdì, determinata da pochi giri, può influire sull’intero fine settimana di gara. Alcuni, tra cui Christian Horner, ritengono che il formato attuale delle gare brevi non sia adatto a piloti, squadre e appassionati.
Red Bull ha vinto cinque delle sei Sprint disputate quest’anno, con l’ultima svoltasi a Interlagos, in cui Max Verstappen ha ottenuto una vittoria agevole alla guida della RB19. Nonostante il successo, il team non è soddisfatto del formato attuale. Anche l’olandese Verstappen, insieme ad altri piloti, ha espresso le proprie critiche riguardo al formato.
Horner, leader del team Red Bull, ha dichiarato: “Il sistema attuale non si adatta ai piloti, ai tifosi e alle squadre. Penso che abbiamo bisogno di qualcosa di più”. Il problema, secondo Horner, non è tanto il formato stesso, ma piuttosto la mancanza di attenzione e riconoscimento nei confronti degli Sprint. “Abbiamo vinto una Sprint, eppure sembra che nessuno sappia come gestirlo. L’attenzione è già rivolta al Gran Premio”, ha sottolineato.
Horner suggerisce che le Sprint potrebbero essere trattate in modo diverso, prendendo spunto da altri sport che combinano più competizioni contemporaneamente. Ha proposto un approccio simile a quello dei campionati di calcio, con una stagione regolare e poi una “coppa” speciale dedicata alle Sprint.

Inoltre, Horner ha proposto l’idea di fornire un premio in denaro alle squadre e ai piloti partecipanti alle Sprint, come incentivo per migliorare l’attrattiva di questo formato. Alcuni piloti hanno già dichiarato di aver “sacrificato” le Sprint per aumentare le loro opportunità nella gara principale, dove si assegnano molti più punti e i risultati hanno un impatto maggiore sul campionato.
Se spettasse al leader del team Red Bull, la risposta riguardo alla continuità degli Sprint sarebbe chiara: “Chi è interessato a un campionato Sprint? Penso che possiamo fare meglio. Non ho la risposta definitiva, ma è evidente che il formato attuale necessita di miglioramenti. Personalmente, preferisco il vecchio formato, sono un tradizionalista”.
Negli ultimi mesi sono emerse molte proposte per migliorare il format delle Sprint. Ad esempio, Carlos Sainz ha suggerito l’utilizzo di una griglia invertita basata sulla classifica della Coppa del Mondo. La Formula 1 sta lavorando per apportare modifiche al format, quindi è probabile che vedremo un nuovo sistema l’anno prossimo.