F1 | Strategie GP Las Vegas. Red Bull sotto attacco?

F1 | Strategie GP Las Vegas. Red Bull sotto attacco?

18 Novembre 2023 0 Di Antonio Pezzulo

Ferrari può veramente spuntarla contro la corazzata Red Bull? Analizziamo insieme la strategia ideale da attuare secondo i dati raccolti dalla Pirelli durante le prove.

In un weekend orfano di Libere 1, i team hanno avuto poco tempo per rimettere insieme i cocci. La Ferrari è parsa davvero forte durante tutte le Prove, ma il passo più costante l’ha mostrato il solito Verstappen. La F1 vive un weekend davvero speciale, sia per quanto riguarda lo spettacolo sia per le condizioni in cui si svolgerà la gara.

Ferrari può veramente spuntarla contro la corazzata Red Bull? Analizziamo insieme la strategia ideale da attuare secondo i dati raccolti dalla Pirelli durante le prove.

Sicuramente Medium all’inizio, poi…

Tutte le strategie prevedono una partenza con le gomme C4, le medie, per questo fine settimana americano. La C4 possiede un grip simile alla gomma soft e una durata che assomiglia a quella della hard. In una gara dove si è provato poco e niente, la componente delle strategie diventa un fattore determinante. La più redditizia indicherebbe una gara a due soste, partenza con le gomme medie e introduzione di due gomme hard.

Tutto dipenderà dalla gestione delle gomme, dal graining generato dalle monoposto e dall’accortezza dei team di trovare il momento più adeguato per il pit-stop nella finestra indicata da Pirelli. In questa circostanza, Verstappen avrebbe nella sua Red Bull un’alleata. La macchina che ha gestito meglio le gomme durante tutto l’arco dell’anno potrebbe permettere al tre volte campione del mondo di montare, per il suo terzo stint, una gomma gialla nuova, conservata durante tutte le Libere.

Ferrari può veramente spuntarla contro la corazzata Red Bull? Analizziamo insieme la strategia ideale da attuare secondo i dati raccolti dalla Pirelli durante le prove.

Gli eventuali azzardi di strategia

La F1 corre nella città delle scommesse questa settimana, e allora come non citare eventuali azzardi più o meno fruttuosi. In un circuito dove lo stesso Leclerc, poleman di giornata, ha annunciato di considerare i sorpassi “più complessi di ciò che ci si aspettava”, un’unica sosta potrebbe essere la “puntata della Rossa“. Un azzardo che potrebbe però culminare nella gioia dei “Tifosi“.

Una strategia molto simile alla iniziale, ma che dovrebbe essere meno proficua è una strategia a due soste, dove si allungano il primo e il secondo stint rispettivamente di 2 e 3 giri al fine di montare una gomma soft nuova per l’ultima parte di gara. Opzione complessa, potrebbero pensare di metterla in atto la Mercedes di Hamilton e la Red Bull di Perez, chiamati alla rimonta dai bassifondi dopo l’eliminazione in Q2.

E ai box?

Mediamente, in una gara lineare, ai box dovrebbero perdersi circa 21 secondi. Sotto Safety Car o Virtual SC, il tempo si dimezza, passando a 13,5 secondi di stop. Le percentuali di pioggia non sono così alte, il 30%. A creare scompiglio ci pensa la temperatura, con 16°C. Pochi gradi, sarà davvero complesso mettere nella giusta finestra di temperatura gli pneumatici.

A Vegas, la città del peccato, Leclerc cerca il miracolo. La sua Ferrari proverà ad accontentarlo. Ancora un po’ intontiti dall’orario, domattina assisteremo ad un sogno ad occhi aperti chiamato F1.

Ferrari può veramente spuntarla contro la corazzata Red Bull? Analizziamo insieme la strategia ideale da attuare secondo i dati raccolti dalla Pirelli durante le prove.
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