Mazepin e la sua prudenza: “Non volevo causare un incidente”

Mazepin e la sua prudenza: “Non volevo causare un incidente”

26 Maggio 2021 0 Di Ivan Mancini

Mazepin confessa di aver lasciato spazio al proprio compagno di squadra perché non voleva causare l’eliminazione di entrambe le vetture.
 

Nel primo giro dello scorso Gran Premio di Monaco Schumacher si è reso protagonista di un sorpasso ai danni di Mazepin. I due piloti hanno affrontato l’Hairpin fianco a fianco prima che il tedesco uscisse davanti. Successivamente, Schumacher ha avuto un problema di pressione del carburante che lo ha rallentato e lo ha obbligato a lasciar passare Mazepin. Alla fine la coppia è arrivata 17° e 18° in una gara conclusasi senza grandi colpi di scena.

Era molto stretto” ha dichiarato Mazepin in un’intervista pubblicata su Autosport.com. “È una curva troppo lenta per la F1, bisogna usare bene la frizione se non vuoi schiantarti contro la macchina che precede. […] Dato che stavamo combattendo per la P19 o la P18 e c’era un grosso rischio di ritirare entrambe le vetture, ho deciso di non correre rischi“. Mazepin ha anche detto che il suo compagno di squadra si è comportato in maniera corretta quando dopo ha avuto il problema tecnico. “Non c’è stata confusione. Sono stato molto onesto nel primo giro, così come lui è stato molto giusto in seguito. Penso che abbiamo un buon rapporto nella squadra e che dovremmo mantenerlo così“.

Mick Schumacher e Nikita Mazepin durante il GP di Monaco

Mazepin ha poi precisato che non è stata una gara facile, definendo la vettura Haas e le gomme usurate una “triste combinazione”. “È stato molto impegnativo perché Monaco è un circuito cittadino difficile da guidare. Ovviamente, visto che qui è così difficile superare, tutti restano fuori finché non sono completamente finite le gomme nella macchina. E, sai, questa macchina senza pneumatici è una combinazione molto triste“.

Mi aspettavo che questo fine settimana fosse impegnativo perché ovviamente, quando non hai il giusto bilanciamento per guidare su una pista come Barcellona, ​​andare a Monaco è un disastro. Nel complesso sono molto contento di quello che abbiamo fatto come squadra. Il team ha lavorato duramente sin da Barcellona per capire i miei problemi e penso che questo fine settimana abbiano dimostrato di capirmi. È questa la strada del successo in vista del 2022“. Mazepin è conscio dei problemi del team, ma non demorde: “Ovviamente bisogna ancora lavorare tanto come squadra: non ho mai avuto così tante bandiere blu in vita mia ed è piuttosto triste. Ma penso che arriveremo ad una soluzione“.

Nikita Mazepin durante il GP di Monaco

Il pilota moscovita ritiene, infine, che la Haas potrebbe essere più competitiva a Baku, un circuito a basso carico aerodinamico. “Sarà ​​una sfida completamente diversa. Monaco è una pista ad alto carico aerodinamico, cosa che a noi manca. Penso che potremmo avere una possibilità lì [a Baku, ndr] perché il motore è migliorato rispetto lo scorso anno” ha dichiarato Mazepin in conclusione.

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