Binotto: “Dobbiamo costruire qualcosa, ma ci vuole tempo”

Binotto: “Dobbiamo costruire qualcosa, ma ci vuole tempo”

4 Giugno 2021 0 Di Daniele Donzelli

Il Team Principal della Ferrari Mattia Binotto ha parlato dei progetti e degli obiettivi del Cavallino, oltre a dare la sua opinione sul futuro dei motori.

Nella delusione degli ultimi 2 anni, i tifosi della Rossa hanno gioito nel vedere la competitività della vettura a Montecarlo, salvo poi dispiacersi per la mancata vittoria.

Nonostante ciò che abbiamo visto (Monaco è una pista particolare) per la Ferrari restano gli stessi obiettivi, evidenziati da Mattia Binotto in un’intervista a racefans.net (svoltasi prima del GP monegasco).

Binotto

Le difficoltà

La stagione passata è stato un vero e proprio disastro per la scuderia di Maranello, e di certo la gestione da Team Principal non è stata delle più comode.

Mattia ha commentato così la stagione 2020, evidenziando la capacità della squadra di rimanere unita:

È stata una stagione molto difficile, con molta pressione sulle mie spalle. Ho certamente sentito la responsabilità. Ma so che in un momento così difficile la squadra era unita. Sarebbe stato molto facile internamente per la squadra incolpare qualcuno, ma non è mai successo. La squadra è rimasta unita, con il giusto spirito vincente per andare avanti e dimostrare che possiamo fare meglio”.

Nonostante le prestazioni sotto le aspettative e le evidenti difficoltà, Binotto non rimpiange in alcun modo l’aver accettato questo prestigioso ruolo:

“Non me ne sono mai pentito perché mi piace la passione che è la Formula 1. Mi piace la passione per il Cavallino. Sono sempre stato un tifoso. So che è una grande sfida, ma nel complesso ci tengo molto a far parte della famiglia e a dare il mio pieno supporto, qualunque sia il risultato del progetto futuro”.

La scuderia di Binotto nel 2020

Le speranze e gli obiettivi

Ovviamente, se ti trovi in un Team chiamato Ferrari, l’obiettivo è quello di essere in lotta per il mondiale. E se ti trovi in una situazione complessa è tornare a essere in battaglia per il campionato.

Per questo Binotto ha spiegato di voler costruire, ma passo dopo passo, con la consapevolezza della necessita di tempo:

“Ora è il momento di continuare a costruire e di gestire le aspettative. Guardando a noi stessi, dall’inizio degli anni ’90 al 2000 con Michael [Schumacher] e Jean Todt, c’è voluto tempo per costruire la squadra. Ne è servito anche a Red Bull e Mercedes.

[L’obiettivo è] mantenere la stabilità e costruire un team che possa migliorare di volta in volta, errore dopo errore.”

Leclerc

Al fine di assottigliare le differenze tra scuderie, peggiore è la posizione nel campionato costruttori più test si hanno nella galleria del vento.

La Ferrari, infatti, ha beneficiato di questo aiuto. Secondo Binotto può essere utile, ma non può di certo stravolgere le cose:

“Non penso che sia molto ma certamente è meglio aggiungere qualche ora in più che no. Ma, se guardi al beneficio complessivo, sono solo un paio di sessioni nella galleria del vento. Normalmente un paio di sessioni possono dare fino a un decimo al giro, che può essere significativo quando sei in lotta. Però non è un punto di svolta”.

Sainz

I motori del futuro

In quest’ultimo periodo si parla spesso del futuro dei propulsori, con modifiche volte soprattutto all’elettrico o ai combustibili rinnovabili, con l’ipotesi idrogeno, con lo scopo di ridurre al minimo le emissioni inquinanti.

Mattia Binotto ha espresso la sua opinione, elogiando l’ibrido, che però deve diventare una base circondata da combustibili rinnovabili:

“Credo che i motori ibridi siano certamente un’alternativa [al motore completamente elettrico]. Ma l’ibrido deve essere accompagnato da combustibili rinnovabili, con motori progettati allo scopo dell’elettrificazione e dell’ibrido. Non come oggi, che abbiamo motori con collegate delle parti elettriche. Bisognerebbe avere un motore elettrico e progettare i motori intorno ad esso. Penso che l’alternativa all’elettrico siano i motori progettati al fine di essere ibridi, alimentati da combustibili rinnovabili. La F1 deve rimanere un’importante piattaforma di innovazione per l’industria automobilistica e penso che la decisione sui nuovi regolamenti sia fondamentale in questo senso”.

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