Caso track limits: l’analisi dei duelli

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Nel corso del GP degli Stati Uniti sono state diverse le battaglie condizionate dai track limits. Il direttore di gara Masi ha precisato che questo argomento sarà discusso con i piloti prima del Messico.

Una delle tematiche più discusse della gara disputata nella giornata di ieri è stata quella dei track limits. Lo sfruttamento di questi ultimi infatti ha avuto un ruolo chiave nello svolgimento di diversi duelli. Non è la prima volta che accade una cosa simile. Basta tornare, ad esempio, alla prima gara del campionato, quando Verstappen completò il sorpasso su Hamilton a curva 4 e fu costretto a cedere la posizione poche curve dopo. Le polemiche furono in grande quantità in quel caso, perché si trattava di assegnare la vittoria, ma le situazioni di ieri non sono troppo diverse.

Tra i tanti piloti coinvolti, quello che più ha avuto a che fare con la questione è Fernando Alonso. Lo spagnolo è stato protagonista di un duello del genere assieme a Kimi Raikkonen e addirittura di due con Giovinazzi. L’ultimo caso interessante è quello di Sainz, che ha sfruttato eccessivamente il tracciato per superare Norris.

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Sainz, Ricciardo e Norris affiancati

Alonso-Raikkonen

Probabilmente questo tra i due campioni del mondo è stata la battaglia con più discussioni, principalmente perché si tratta dell’unico caso in cui chi ha guadagnato la posizione (Raikkonen) non l’ha restituita.

Analizzando la manovra di Kimi, che ha tentato l’attacco all’esterno di Curva 1 (qui il video), si nota come il finlandese abbia tratto vantaggio nel sorpasso uscendo con tutte e quattro le ruote dalla linea bianca:

Alonso e Raikkonen in battaglia

In situazioni normali di gara, è permesso non rispettare i track limits per 3 volte, alla quarta si incappa nella bandiera bianco-nera e alla quinta si viene puniti con 5 secondi di penalità. Quando, però, ci si trova in battaglia il regolamento specifica che non si può andare oltre la pista e poi chiudere il sorpasso.

Ma la spiegazione del perché Kimi non ha restituito la posizione la troviamo nella stessa immagine: non aveva spazio per fare altro. Alonso ha accompagnato fuori dalla pista il suo avversario in modo esagerato, e perciò Raikkonen non può venire penalizzato.

Queste le parole di Michael Masi sulla decisione della FIA:

“La decisione alla Curva-1 è stata certamente al limite, bisogna valutare sia la forzatura verso l’esterno della pista, sia il sorpasso vero e proprio. Alla fine abbiamo deciso di lasciar correre i piloti“.

Botta e risposta Alonso-Giovinazzi

Pochi giri dopo il contatto con Raikkonen, Alonso si è reso protagonista di un duello con Giovinazzi. La battaglia si è consumata tra il giro 21 e il giro 25: al ventunesimo passaggio, lo spagnolo prende la scia dell’Alfa Romeo e prova a ritardare il punto di frenata. Così facendo, però, finisce lungo, e sfruttando i track limits a suo vantaggio, rientra davanti all’italiano (qui il video):

Il momento in cui Fernando sorpassa irregolarmente Giovinazzi

La manovra, stavolta, è senza ombra di dubbio irregolare, perché il pilota dell’Alpine, a differenza di Kimi nel caso precedente, è andato lungo per un suo errore, non perché accompagnato dall’avversario. Anche il diretto interessato ha infatti ammesso di essere nel torto.

La seconda situazione è abbastanza simile, a parti invertite ovviamente, con Giovinazzi che è leggermente accompagnato fuori da Alonso, ma utilizza nettamente l’asfalto oltre il cordolo a suo vantaggio:

Anche in questo caso, l’italiano restituisce la posizione, in seguito a un team radio tutt’altro che gentile nei suoi confronti.

Sainz-Norris

L’ultimo episodio riguarda invece l’altro spagnolo, Sainz, che ha tratto vantaggio dai limiti della pista per prendere la posizione su Norris nel corso del primo giro. Il ferrarista era in realtà in lotta con Ricciardo, ma l’inglese ha sfruttato la scia di entrambi e ha tentato una staccata al limite per prendere la quinta posizione.

Il momento in cui Sainz oltrepassa i limiti della pista

Lo spagnolo avrebbe potuto probabilmente stare più stretto di come ha fatto, ma la situazione è più al limite, perché Carlos difficilmente avrebbe potuto rimanere all’interno della pista:

Sainz sfrutta i track limits per superare Norris

Il motivo che ha spinto il muretto Ferrari a dire a Sainz di cedere la posizione sembra comprensibile. Infatti, nel momento in cui Carlos è andato largo era dietro a Norris e non poteva quindi guadagnare la posizione. Se non avesse permesso all’inglese di risorpassarlo, probabilmente sarebbe incappato in 5 secondi di penalità.

Per concludere, è importante segnalare le parole di Masi riguardo a questi episodi:

Discuteremo senza dubbio di tutto ciò alla prossima riunione con i piloti, perché credo vadano ascoltate le loro parole prima di decidere cosa fare”.

Speriamo che si continui ad attuare la politica del lasciar correre, se si vuole più spettacolo questa è la via giusta da seguire.

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