Fino ad ora la batteria è sempre stata una componente che non poteva essere sviluppata dai singoli team, ora il team Porsche vorrebbe esortare la federazione perché permetta lo sviluppo libero di essa.
“Negarci il tutto distruggerebbe la concorrenza”
Fin dall’inizio della season 1 la batteria era prodotta da Williams Advanced Engineering, con l’arrivo delle gen2 la produzione è passata in mano a McLaren Applied, ora con l’arrivo delle Gen3 la batteria tornerà ad essere prodotta da Williams e rimarrà un componente standard e universale per tutti i team. La Porsche però sogna un futuro con una batteria liberamente sviluppabile da tutte le squadre che competono.
Tutto questo però è uno dei motivi che ha spinto Mercedes, BMW e Audi a dire addio al campionato, che ha quindi perso ( e perderà alla fine del 2022) 3 case molto importanti per l’immagine di quella che è la Formula E.
Il team manager Porsche Thomas Laudenbach dichiara infatti l’intenzione di proporre alla FIA un compromesso tra casa produttrice e team, che permetterebbe di sviluppare la batteria entrando però in una ferrea cerchia di limiti. “Per motivi relativi ai costi, per ora lo sviluppo libero è stato negato e ciò lo dobbiamo accettare, d’altro canto però la batteria è un componente da tenere sotto osservazione per il futuro e con la federazione abbiamo già avuto diverse conversazioni a riguardo. Vorremmo, anche con delle regole rigide, che essa possa essere liberamente sviluppata e magari aumentarne l’efficienza da parte dei fornitori, bloccarne la messa a punto non è il modo giusto di procedere, in questo modo distruggi la concorrenza e anche le squadre con poco budget”.
L’Ottimismo del team Porsche
Laudenbach ha anche aggiunto di essere ottimista a riguardo, affermando che in qualche modo il tutto si compierà in futuro: “Non sto assolutamente incolpando la federazione nell’organizzazione del campionato, anzi, è molto difficile il loro compito, sto semplicemente esponendo un pensiero che, molto probabilmente verrà preso in considerazione, abbiamo avuto diverse conversazioni e penso che il tutto in un futuro magari lontano magari vicino andrà in porto”.
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