Raikkonen: “Con Alonso è sempre un piacere combattere”
4 Gennaio 2022Il finlandese appena ritiratosi dal mondo delle corse ha raccontato la sua storia, soffermandosi sul rapporto con Fernando Alonso.
Kimi Raikkonen, ai microfoni del podcast di Beyond the Grid, ha raccontato la sua carriera, descrivendo i particolari nella relazione tra lui e l’asturiano dell’Alpine. In particolar modo ha analizzato il periodo in cui i due erano compagni di squadra in Ferrari, nel 2014. Pur avendo passato un solo anno a stretto contatto il finlandese ha dichiarato di aver imparato molto da Alonso: ti spinge a fare sempre meglio, in tutte le sessioni, sebbene i punti si facciano la domenica. Per lui, infatti, non sono importanti le statistiche in qualifica ma bensì i risultati in gara.

Il neo-ritirato ha sottolineato il fatto di aver apprezzato molto di più le lotte con Alonso di quelle con altri piloti. “Con Fernando sai cosa succederà e cosa non succederà, in questo senso, è un pilota diverso”. Facendo riferimento al 2014, Kimi ha ammesso di non aver avuto una buona stagione. Costantemente dietro allo spagnolo ha dichiarato: “Io personalmente, per vari motivi, non ho avuto un buon anno, ma tutti sappiamo che Fernando è veloce ogni fine settimana”.

Di seguito rilasciamo la dichiarazione integrale: “Penso che sia sempre stato molto bravo. Come compagno di squadra, sento che c’era qualcosa di strano tra noi. Io personalmente, per vari motivi, non ho avuto un buon anno, ma tutti sappiamo che Fernando è veloce ogni fine settimana. Non sono mai stato nella posizione di scegliere il mio compagno di squadra, ma penso che stare con lui sia buono, ti spinge sempre, non vedo nulla di negativo. Ad essere onesti, non sono mai concentrato sul battere il mio compagno di squadra in qualifica. Per me, la gara è la parte più importante di tutto il fine settimana. Abbiamo avuto grandi battaglie l’uno con l’altro. Abbiamo combattuto l’uno contro l’altro più di una volta. Ovviamente, siamo entrambi in parti diverse delle nostre carriere, ma una cosa che spicca su di lui è che si può correre molto equamente, come è sempre stato. Con Fernando sai cosa succederà e cosa non succederà, in questo senso, è un pilota diverso. Ottieni sempre quello che ti aspetti, mentre con altri piloti non sei sicuro di quello che possono fare”.