Aston Martin: alla scoperta del nuovo team principal Mike Krack
15 Gennaio 2022L’annuncio di Mike Krack come nuovo team principal dell’Aston Martin ha sorpreso molto. È l’uomo giusto per il team di Stroll?
Nei giorni scorsi è arrivata l’ufficialità (nell’aria da qualche tempo): Otmar Szafnauer lascia l’Aston Martin. La scuderia inglese ha però provveduto in fretta a sostituirlo. Nella giornata di ieri, infatti, è stato annunciato che il nuovo team principal sarà Mike Krack, ormai ex capo della BMW Motorsport. Non sono in molti a conoscere la storia del tedesco, nonostante abbia già lavorato nel mondo della Formula 1. Andiamo quindi a ripercorrere il suo passato, cercando di capire se può essere l’uomo giusto per l’Aston Martin.
Il passato in Formula 1
L’avventura di Krack nel mondo della F1 inizia nel 2001, quando si unisce alla Sauber. Il suo ruolo è quello di “data analysis engineer”, ossia il gruppo di ingegneri che si occupano di analizzare i dati cercando di ottenere da essi il maggior numero di informazioni. Nel 2004 diventa ingegnere di pista, e lavora al fianco di Felipe Massa. L’importanza di avere un buon ingegnere al proprio fianco è spesso sottovalutata, i piloti hanno bisogno di qualcuno che sia sempre pronto a fornire le giuste informazioni in modo chiaro e conciso in ogni momento della corsa. Krack svolge al meglio il suo ruolo, e nel 2006 ottiene un’altra promozione, diventando “chief engineer”, il capo della squadra degli ingegneri.
Il tedesco mantiene il suo ruolo fino al 2009, quando lascia il mondo della Formula 1. Nel 2014, poi, diventa capo di BMW Motorsport, ruolo che ha mantenuto fino ad oggi. Ora si appresta a prendere la leadership del progetto Aston Martin, sicuramente un progetto ambizioso. Riuscirà ad avere successo anche nella sua seconda avventura nella classe regina del motorsport?

I precedenti
Non è la prima volta che un team di Formula 1 decide di affidare il ruolo di team principal a un personaggio proveniente da altre categorie. Gli esempi più recenti sono Jost Capito e Andreas Seidl, rispettivamente a capo della Williams e della McLaren.
Il primo, personaggio di spicco in diversi ambienti, Volkswagen su tutti, sembra aver preso le redini della squadra: dopo un buon 2021, la scuderia di Grove potrebbe avere un’occasione per tornare a lottare costantemente per i punti.
Molto proficua, inoltre, l’avventura di Seidl in McLaren: il tedesco, proveniente dal WEC dove è stato a capo della Porsche, ha partecipato attivamente alla grande crescita della scuderia di Woking. Dal suo arrivo nel 2019, la McLaren ha migliorato le proprie prestazioni di stagione in stagione. Ora, con il cambio di regolamento, la scuderia inglese ha un’ottima possibilità per tornare a competere per il titolo.
Questi due team principal, il secondo in particolare, hanno dimostrato che si può avere successo, anche se si proviene da mondi diversi da quello della Formula 1.
Quali vantaggi e svantaggi porta l’ingaggio di Krack?
La figura di Krack può vantare sicuramente una notevole esperienza in Formula 1 e un lungo trascorso al comando della BMW nel mondo dell’endurance. Il ritorno di BMW a Le Mans è sicuramente in gran parte dovuto a Mike, che ha assunto sempre più importanza nel corso degli anni.
L’essere stato a capo di una realtà importante anche in un mondo diverso da quello della F1 può risultare un vantaggio per Krack, che porterà in Aston Martin un grande bagaglio di conoscenze e di esperienze utili, che non tutti gli ingegneri e i team principal possiedono. Inoltre, proprio a capo della BMW, ha dimostrato di essere una figura adatta ad assumere la leadership, anche in un ambiente importante.
Un’altra esperienza di rilievo del nuovo team principal è quella della Formula E: è stato proprio il tedesco a scegliere i due piloti del team BMW per la stagione 2019 (Da Costa e Sims). I due hanno disputato una buona stagione, cogliendo 1 vittoria e 5 podi in totale, per un quinto posto nella classifica costruttori: di certo non male per la prima stagione nella Formula E per BMW. Nel corso di quell’anno, Krack ha dimostrato anche di saper gestire al meglio le questioni tra i compagni di squadra. Non è raro, infatti, vedere due compagni di squadra che arrivano al contatto, scaldando pericolosamente tutto l’ambiente. In questi casi, il team principal deve essere pronto a intervenire, per evitare che le lotte interne possano rovinare le prestazioni del team. E Mike lo ha fatto a Marrakech, quando i due sono arrivati al contatto quando erano in prima e seconda posizione.

D’altro canto, specialmente in una situazione come quella attuale, in cui è fondamentale costruire una buona macchina visti i nuovi regolamenti, cambiare una figura così importante come quella del team principal non garantisce certezze né stabilità. Forse però, dietro all’addio di Szafnauer e all’ingaggio di Krack c’è qualche storia che non conosciamo: dopotutto, la stagione 2021 non è stata certo positiva. Probabilmente, se una squadra ambiziosa come Aston Martin sceglie una figura nuova in una situazione simile, sa quello che sta facendo.
Una dimostrazione di ciò la si può trovare nelle parole di Martin Whitmarsh, CEO di Aston Martin.
“È esattamente il giusto tipo di team principal, dinamico e moderno. Questo lo rende la scelta ideale per noi” riporta the-race.com.
Infine, c’è un ultimo dettaglio che va a favore di Krack: nel suo perido in Sauber, ha già lavorato con Sebastian Vettel. Chissà che l’intesa, l’esperienza e le conoscenze dei due non possano essere gli ingredienti giusti per un progetto vincente…
