Adrian Sutil – Il pianista
22 Gennaio 2022La storia del pilota tedesco Adrian Sutil, attivo in Formula 1 fino al 2014. Adrian è stato soprannominato “Il pianista” vista la sua grande passione per la musica.
L’11 gennaio 1983, a Grafelfing, in Germania, nasce un ragazzo chiamato Adrian Sutil. Il padre Jorge trasmette al figlio tutta la sua passione, come spesso succede. Ma in questo caso non si tratta di motori. Il pallino di Jorge è la musica. Adrian impara a suonare il pianoforte, che diventa per lui la cosa più importante. “Un giorno sarò un pianista famoso”. Questo pensava probabilmente il giovane Sutil.
Fino a quando qualcosa non ha cambiato radicalmente la sua vita: il suono dei motori. Quella voglia di correre, di gareggiare e allo stesso tempo sentire quel suono del motore nelle orecchie è qualcosa di irresistibile per Sutil, e supera persino il pianoforte. Come spesso accade, i sogni di un ragazzo cambiano in età adolescenziale. Ora il piccolo Adrian ha un nuovo obiettivo: diventare un pilota di Formula 1. “Un giorno ci riuscirò” pensava. Credere nei propri sogni è sempre la cosa giusta da fare, e Sutil lo farà. Diventerà davvero un pilota di Formula 1.
L’esordio con la Spyker
Dopo una buona stagioni in Formula 3, nel 2006 Sutil riesce a vincere il campionato di Formula 3 giapponese. Nello stesso anno, viene ingaggiato come quinto pilota della Midland F1 Racing, partecipando a 3 sessioni di prove libere. Non è molto, ma è il primo passo verso un futuro migliore. Adrian lo sa: sta ancora scrivendo solo le prime note della sua sinfonia.
E, puntualmente, nel 2007 la tanto attesa occasione arriva: Sutil viene promosso al volante della Spiker (che prenderà il posto della Midland). Il tedesco ha realizzato il sogno della Formula 1. Purtroppo però, la vettura è tutt’altro che competitiva. Le occasioni in cui il tedesco riesce a mettersi in mostra sono davvero poche.
Ma, verso la fine della stagione, arriva la prima soddisfazione. Il rocambolesco GP del Giappone permette a Sutil di chiudere in nona posizione, vicinissimo alla zona punti. “Peccato, ci sono andato vicino” pensa a fine gara. Ma in Formula 1 non bisogna mai dare nulla per scontato. Liuzzi, ottavo al traguardo, viene penalizzato di 20 secondi, che permettono al pilota della Spiker di conquistare il suo primo (e unico) punto stagionale.

2008-2011: Force India
La Spyker, che cambia nome in Force India, conferma Adrian per il 2008, al fianco di Fisichella. La stagione è addirittura peggiore rispetto al 2007: Sutil riesce a mettersi in mostra solamente a Monaco, dove sfruttando una gara pazza, risale fino alla quarta posizione, salvo poi essere costretto al ritiro a causa di Raikkonen. Né Adrian né il più esperto Fisichella riescono a conquistare punti nel resto della stagione. Certamente il 2008 è una nota stonata all’interno della sinfonia che Sutil sta scrivendo.
Il 2009, però, riporta musicalità e vigore nella carriera di Adrian. La sua Force India cresce con l’andare della stagione, e il tedesco regala per la prima volta la Q3 alla sua squadra in Germania. Purtroppo però, la gara è condizionata da un contatto con Raikkonen, che gli impedisce di concludere a punti. Ma Sutil avrà altre chance: a Spa e a Monza la Force India si rivela (sorprendentemente) una delle migliori vetture, con Fisichella che conquista la pole al sabato e il secondo posto alla domenica in Belgio. È festa in casa Force India, ma dentro di sé Sutil prova un po’ di amarezza. “Perché non ci sono riuscito io?” è la domanda fissa che ha in testa.
Il riscatto arriva a Monza, dove dopo essersi qualificato in seconda posizione, conclude la gara al quarto posto, firmando anche il giro veloce. Non arriva il podio, ma questa è la nota più lieta della sinfonia musicale della F1 di Sutil: questo quarto posto resterà il suo miglior risultato in carriera.

Adrian conclude la stagione con i 5 punti conquistati in terra italiana (oggi sarebbero 13), contro gli 8 del compagno Fisichella.
Ma dal 2010 la musica cambia. Il sistema di punteggio è diverso, prendono punti i primi 10 al traguardo invece che i primi 8. Questo va ovviamente a favore di Sutil, che ha più occasioni per mettersi in mostra. Inoltre, la Force India è migliore in termini di prestazioni rispetto agli anni precedenti: ci sono tutti gli ingredienti per una buona stagione.
Adrian dimostra subito tutta la competitività della VJM03, conquistando un quinto posto in Malesia. La fase centrale di stagione è la più musicale, la più dolce per Sutil: tra maggio e luglio, il pianista chiude tutte e 6 le gare disputate a punti, in quella che è la fase migliore di tutta la sua carriera. L’ultima parte però, è un po’ fuori dal coro. Dopo aver chiuso in quinta piazza a Spa, Adrian chiude tra i primi dieci solamente a Singapore, dove giunge nono. Ma la sinfonia numero 2010 del maestro Adrian si conclude comunque in maniera ottimale. I punti conquistati sono ben 47, più del doppio di quelli del compagno Liuzzi, per un undicesima posizione nella classifica generale.

Il 2011 è piuttosto simile al 2010. La Force India si conferma una vettura de centro gruppo, regolarmente in lotta per i punti, ma nulla di più.
Adrian ci mette sempre del suo, facendo suonare come meglio può il suo pianoforte, la VJM04. I piazzamenti a punti sono 9, come la stagione precedente, ma con meno acuti. Il miglior piazzamento stagionale arriva in casa, nel GP di Germania, dove Sutil conclude sesto. Ripete questo risultato in Brasile, ultimo appuntamento stagionale. Tutto fa pensare che non ci siano problemi per il tedesco per quanto riguarda la riconferma.
Ma è proprio nei momenti in cui tutto sembra stabile, tranquillo e calmo che la vita ci pone di fronte a eventi inattesi e inaspettati. Purtroppo, il tedesco sceglia una strada sbagliata, e nel gennaio 2012 viene condannato a 18 mesi di carcere per rissa.
Di colpo la musica si interrompe. Il pianista non può più suonare il suo pianoforte.
Infatti, a causa della condanna, Sutil non viene confermato per la stagione 2012, e si ritrova senza volante. Questo evento rovina anche l’amicizia di lunga durata tra Adrian e Lewis Hamilton, che avrebbe mancato di testimoniare in tribunale.

Il ritorno
Dopo questo triste evento, Sutil riesce a tornare in Formula 1 nel 2013, sempre a bordo della Force India. La competitività della vettura non cambia, ancora una volta Adrian non può fare di più che conquistare qualche punto nel corso della stagione. Il miglior risultato è un quinto posto, ottenuto tra le stradine di Monaco, da sempre amiche del tedesco. L’annata si conclude con 29 punti e una tredicesima posizione in classifica. Il pianista non regge il confronto con il compagno Di Resta, che spesso si rivela più competitivo di lui. L’avventura in Force India termina qui, con la scuderia indiana che decide di non confermare Adrian per l’anno successivo.
Per il 2014, il tedesco firma con la Sauber, che però si rivela tutt’altro che competitiva. La stagione è davvero fallimentare, con 2 undicesimi posti come miglior risultato, per un totale di zero punti. La stessa sorte tocca al compagno Gutierrez, a dimostrazione delle difficoltà della Sauber, che chiude al decimo posto Costruttori con zero punti conquistati.
Abu Dhabi 2014 è quindi l’ultima nota che il pianista riesce a scrivere sulla sua sinfonia, purtroppo non avrà modo di tornare a correre negli anni successivi.
Un pilota che in alcune occasioni si è dimostrato valido e veloce, ma che non ha mai avuto la possibilità di lottare per podi o vittorie (escluse le sorprendenti gare di Spa e Monza 2009). Chissà, forse se avesse guidato un altro tipo di monoposto oggi parleremmo in un altro modo del pianista Adrian Sutil…
