Allarme Honda sull’impatto dei nuovi carburanti E10 per il 2022
31 Gennaio 2022Per il responsabile Honda Yasuaki Asagi, molti stanno sottovalutando l’impatto che avranno i nuovi carburanti E10.
Oltre alla nuova generazione di monoposto, la stagione 2022 vedrà anche l’introduzione dei nuovi carburanti E10. La nuova miscela passerà dal 5% di etanolo al 10%, con un rapporto tra combustibile fossile ed etanolo pari a 90-10, invece di 95-5. Questa novità, introdotta per rendere i carburanti utilizzati in F1 più sostenibili, avrà però un impatto significativo sulle prestazioni delle monoposto.
Infatti, la nuova miscela comporterà un calo di potenza delle attuali power unit. Nonostante le voci secondo le quali il deficit è già stato colmato da parte dei team, c’è chi rimane scettico. Tra questi c’è anche Yasuaki Asagi, responsabile dello sviluppo Honda.
“La percentuale di potenza che si perde con i nuovi carburanti è un segreto. Alcuni costruttori hanno detto che le potenze resteranno invariate, ma sarà difficile riuscire ad avere la stessa potenza vista fino all’anno scorso” ha detto il tecnico giapponese, che poi ha proseguito. “L’introduzione del carburante E10 ha rappresentato una grande sfida. L’architettura del motore era già impostata, quindi abbiamo dovuto apportare delle modifiche per ottenere le migliori prestazioni con la nuova benzina“.

Asagi è poi entrato nel dettaglio delle modifiche e delle sfide che il reparto motori della casa nipponica si è trovata ad affrontare. “Con l’introduzione del nuovo carburante, a parità di peso, la potenza e l’energia sono ridotte e questa è una caratteristica di questo carburante. D’altra parte la combustione che avevamo con i vecchi carburanti sarà più facile da controllare adesso. Stiamo puntando alla massima efficienza, ma con le nuove benzine diminuiranno sia la potenza del motore sia la quantità di energia prodotta”.
Il responsabile Honda ha poi concluso confermando come la casa giapponese abbia ultimato gran parte del lavoro sulla power unit 2022 già a partire dalla fine della stagione 2021, stagione che ha visto Max Verstappen trionfare proprio con motore Honda. “Ci sono sempre piccole correzioni da effettuare quando hai dei problemi, ma se non avessimo completato l’intero progetto entro la fine dello scorso anno non avremmo avuto il motore in tempo per l’inizio della stagione”.
Nonostante i dubbi di Asagi sui nuovi carburanti, come già detto molte voci danno il problema per risolto in casa Ferrari, uno dei team che ha speso più tempo ed energie nella messa a punto della nuova power unit che verrà congelata fino al 2026. Honda, invece, sembra molto meno ottimista. Non un bel segnale per Red Bull, visto che pochi giorni fa è uscita la notizia del fallito crash test della nuova RB18. Nulla di impegnativo da risolvere, ma che di sicuro non fa stare tranquilli i ragazzi di Milton Keynes. Solo la pista ci darà le risposte.