Quando Daniel Abt fu licenziato… per colpa di un videogioco.
13 Febbraio 2022Ci troviamo davanti ad uno degli scandali più caldi che la Formula E abbia mai avuto. Uno dei licenziamenti più controversi della categoria.
Siamo nel 2020, in piena crisi coronavirus, tutto il mondo si è fermato a causa del lockdown, però la Formula E e le diverse categorie motoristiche decidono di continuare ad intrattenere il pubblico a casa con le gare sui simulatori; come i Virtual GP su F1 2019 con i piloti di Formula 1 e la Race At Home Challenge sul simulatore RFactor2 per i piloti di Formula E.
Queste gare per Daniel Abt fuorno fatali, in quanto una leggerezza commessa durante questi eventi gli rovinerà la carriera.

La leggerezza fatale di Daniel Abt
Siamo al quinto round di Berlino della Race At Home challenge nel maggio del 2020, e Abt prende una decisione abbastanza strana: la sua Audi verrà guidata dal sim-driver tedesco Lorenz Hoerzing. Il rivale Stoffel Vandoorne però, durante la gara, sul suo canale Twitch esterna delle parole abbastanza strane dopo un sorpasso molto forzato dell’Audi di Abt: “This is a joke, Daniel isn’t even driving” (“Stiamo scherzando, qui non sta guidando Daniel”).
Questa accusa, che poteva semplicemente essere una reazione a caldo portata dall’adrenalina è bensì realtà.
Perché è realtà? Beh, molto semplice, nei primi 4 round di questi eventi Daniel non aveva ottenuto risultati esaltanti, e il suo miglior piazzamento in gara fu un 9° posto, seguito da piazzamenti sotto la top 15. In tanti iniziarono a farsi domande, stava davvero guidando Abt?

La scoperta, e le conseguenze rigidissime.
Ben presto Daniel viene scoperto, i provvedimenti presi sono durissimi: squalifica dalla gara, sospensione e licenziamento dal team Audi (che prima di questo fatto, correva in partnership proprio con Daniel Abt stesso con il nome “Audi Sport Abt Schaeffler Formula E team”).
Audi con un post su tutti i suoi profili social dichiarò il motivo del licenziamento di Abt dicendo: ” Integrità, trasparenza, e massimo rispetto delle regole sono i principi inderogabili di tutto il brand Audi. Ed essi devono essere rispettati senza alcuna eccezione in tutti gli eventi in cui esso è coinvolto. Audi Sport comunica quindi l’immediato licenziamento di Daniel Abt”.
Le spiegazioni di Abt ed il malcontento generale
Abt si scusò subito dopo l’accaduto per la poca serietà con cui ha preso parte all’evento, dichiarando che tutto ciò non fu fatto in malafede e che aveva uno scopo divulgativo e divertente.
“L’idea mi venne in mente 5 giorni prima dell’evento, e tutto ciò lo comunicai in diretta su twitch. Questo esperimento non lo feci in malafede, ma con lo scopo di dimostrare che il simracing e il mondo delle corse reali sono cose totalmente diverse, e anche per dimostrare ai piloti del mondo reale le abilità di un simdriver.
Quello che ho fatto però è sbagliato, ho commesso un errore madornale, e non pensavo di perdere il mio sedile a causa di ciò. Avrei comunicato il tutto dopo l’evento, non mi sarei tenuto tutto per me per avere una fonte di vanto”.
Questa sicuramente è stata una scelta controversa, forse anche un po’ ingiusta, e ci fu molto malcontento, in quanto tanti piloti si schierarono dalla parte di Abt eliminando i propri account di Simracing e di Twitch.

Le gare in NIO e l’abbandono delle corse

Per la carriera di Daniel arrivò uno spiraglio di luce a Giugno dello stesso anno: la NIO è senza seconda guida, in quanto il cinese Ma Qing Hua è bloccato in Cina a causa delle restrizioni sui viaggi imposte dallo stato cinese a causa del COVID-19. Si devono correre le ultime 6 gare della stagione a Berlino e il team NIO deve trovare una soluzione. Ad Abt viene quindi offerta l’opportunità di gareggiare ancora in Formula E e Daniel ritorna tra la contentezza generale dei colleghi.
I risultati però non arrivano, la macchina è poco performante e si vede; infatti in qualifica Daniel rimane ancorato sempre tra le ultime posizioni e in tutte e 6 le gare corse non supera mai la top 15 collezionando anche un ritiro. Dopo questo finale di stagione amaro Daniel dice basta, dichiarando di volersi prendere una pausa che potrebbe prolungarsi nel tempo. Ora lavora come opinionista / esperto per Sat.1, l’azienda televisiva tedesca che si occupa delle dirette Tv per le gare di Formula E.