Come i test di Barcellona hanno nascosto il vero valore dell’Alpine.
5 Marzo 2022Nonostante i problemi di affidabilità e tempi sul giro molto alti, l’Alpine è fiduciosa di aver fatto un passo in avanti rispetto allo scorso anno. Andiamo a scoprire perché.
Vista dall’esterno, la performance dell’Alpine nella prima sessione di prove in Catalogna non è sembrata all’altezza delle aspettative. Tempi sul giro piuttosto alti e problemi di affidabilità sono ciò che nessuna squadra spera di affrontare.
Tuttavia, il team transalpino è consapevole di non avere espresso tutto il proprio potenziale e di essere migliorato rispetto a un buon 2021 in cui ha conquistato il quinto posto nei costruttori con una vittoria e un terzo posto.

Durante i test in Spagna, l’Alpine ha deciso di non utilizzare il DRS. Questa scelta particolare, che ha fatto perdere circa 7 decimi al giro, è stata dettata dalla preoccupazione per possibili problemi aerodinamici ad alta velocità.
Inoltre, Fernando Alonso ed Esteban Ocon non hanno sempre effettuato long run con tanto carburante a bordo, che sicuramente non ha aiutato ad abbassare i tempi sul giro.
Infine, quando l’ultima giornata di test sembrava essere iniziata con il piede giusto (dopo aver trovato un buon assetto, Alonso ha stabilito il suo miglior tempo dei tre giorni), un taglio nel tubo idraulico l’ha fatta finire in anticipo.

Alan Permane, direttore sportivo dell’Alpine, ha spiegato che i tre giorni di test sono stati più positivi di quanto è sembrato dall’esterno.
“Non voglio sembrare che stia solo cercando delle scuse e non sto dicendo che batteremo Mercedes e Red Bull, ma penso che ci troviamo in una buona posizione”.
“Il giro di Fernando nell’ultima mattina è paragonabile a quello di Verstappen, che tra l’altro ha usato il DRS. Senza contare i rettilinei, i due giri sembrano identici.

“Fernando era veramente contento della vettura. Abbiamo trovato un buon setup nella notte che ci ha permesso di stabilizzare il retrotreno”.
“Se avessimo montato un’altro set di C3 avremmo guadagnato quei 3 o 4 decimi che ci avrebbero portati più vicini al top”.
“Non voglio dire che sia tutto a posto e che siamo rilassati. La preoccupazione c’è, ovviamente, ma non saremo di certo in fondo alla griglia. La sensazione è quella di essere migliorati un po’ rispetto all’anno scorso”.

Permane continua e si dice fiducioso di risolvere i problemi prima dei prossimi test in Bahrain.
“Non eravamo a nostro agio con il carico aerodinamico ad alta velocità, quindi ci siamo detti di essere prudenti. Useremo queste settimane per sistemare tutto prima di andare in Bahrain”.
Permane sarà stato di parola? L’Alpine riuscirà a schiodarsi dalle posizioni di fondo in cui si è trovata a Barcellona? Lo scopriremo nei prossimi test a Sakhir, dal 10 al 12 marzo.