Mercedes: piccoli passi in avanti, ma la strada verso la meta è lunga
28 Marzo 2022Con il quinto e decimo posto di ieri, rispettivamente di Russell e Hamilton, Mercedes può sicuramente vantare dei piccoli passi in avanti; tuttavia, la strada da fare è ancora molta e servirebbero “passi da gigante”.
Quello appena trascorso è un vero e proprio weekend agrodolce per Mercedes, Russell e Hamilton. Il pilota inglese, alla sua seconda gara da pilota titolare presso la scuderia anglo-tedesca, ha concluso il GP dell’Arabia Saudita in quinta posizione; “primo degli altri”, escludendo le due scuderie in vetta alla classifica che, allo stato attuale, sono una spanna superiore rispetto il team di Brackley. Un risultato positivo che ha consentito alle frecce d’Argento di recuperare la seconda posizione nel campionato costruttori, sorpassando Haas e red Bull. Per Hamilton, invece, è probabilmente il punto più basso della sua carriera. Dopo aver addirittura mancato la qualificazione per il Q2 (non succedeva dal 2009), ha terminato la gara al 10 posto conquistando un punto prezioso. La safety car ha sicuramente rovinato la gara dell’inglese che, nonostante i problemi, non ha lesinato spettacolo in pista, lottando duramente con Magnussen per un posto nella top-10.
Nonostante un inizio di stagione piuttosto deludente, in Arabia Saudita Mercedes ha compiuto un piccolo passo in avanti. “Sentivo bene l’auto, onestamente. Abbiamo raggiunto un certo equilibrio e sappiamo cosa ci manca, il carico aerodinamico. Sono davvero soddisfatto della mia prestazione personale. Ho gestito la gara fino in fondo e ho fatto del mio meglio per stare al passo con le Red Bull, soprattutto dopo la ripartenza” ha ammesso Russell in un’intervista riportata da GPFans.com.

Ma il cammino è ancora lungo e tortuoso e il 24enne ne è consapevole. Al termine della gara, Russell ha accusato 30s di distacco da Sergio Pérez, quarto in classifica; questa prova cronometrica è l’esempio più lampante ed evidente dell’attuale mancanza di ritmo della Mercedes rispetto ai suoi avversari. “Siamo circa un secondo dietro di loro [Red Bull e Ferrari] e abbiamo del lavoro da fare. Abbiamo una gestione del passo gara migliore rispetto a quello della qualifica, ma i problemi sono ancora qui. Se guardo al risultato, abbiamo accusato un distacco di 30 secondi – penso che ci fossero 30 giri dopo la safety car. Questo è quanto siamo indietro. Stiamo continuando ad imparare, ma al momento stiamo facendo piccoli passi quando invece dovremmo fare passi da gigante” ha ammesso il pilota inglese.
Invitato a parlare dei problemi della vettura, Russell ha citato numerosi fattori che influenzano l’auto. “Stiamo cercando di sviluppare l’auto attorno ai problemi, ma dobbiamo risolvere il problema di fondo che è il porpoising” ha aggiunto il pilota Mercedes. “Ma è più facile a dirsi che a farsi. Ci sono tanti fattori in gioco quando bilanciamo la macchina. Cambiamo l’assetto e pensiamo di migliorare il comportamento della vettura, ma a volte peggiora un po’. Stiamo ancora imparando e siamo ancora lontani dall’essere competitivi. Tuttavia, penso che se risolviamo il porpoising, risolveremo il 99% dei problemi delle nostre Mercedes” ha concluso.