Mick Schumacher: Perché il futuro in F1 si è complicato

Mick Schumacher: Perché il futuro in F1 si è complicato

29 Marzo 2022 0 Di Fabrizio Parascandolo

Con tutte le circostanze che hanno riportato Kevin Magnussen in Formula 1 al posto di Nikita Mazepin, la situazione di Mick all’interno del team, e non solo, è cambiata da un giorno all’altro.

Il figlio del 7 volte campione del mondo Michael ha disputato una buona stagione da rookie nel 2021.

Ha difatti battuto Mazepin di circa 0.9 secondi in media in qualifica ed è riuscito ad arrivare davanti a Latifi in qualche circostanza, nonostante una macchina nettamente meno competitiva.

Insomma, tutto sommato la sua carriera in Formula 1 poteva iniziare peggio.

Durante l’anno l’unico neo riscontrato nella sua guida era qualche incidente di troppo.

Bisogna comunque ricordare che la vettura del team americano non era per niente semplice da controllare, in particolare quando spinta al limite.

Quest’anno però la situazione è ben diversa per il tedesco.

I cambi di regolamento rappresentavano un’opportunità per la Haas di tornare a lottare per i punti e, almeno per quanto visto nelle prime due uscite, la scuderia sembra essere riuscita nell’intento.

Una monoposto da centro gruppo può consentire a Mick di dare il massimo, se non fosse per una complicazione non da poco, dal nome di Kevin Magnussen.

Il danese ha rimpiazzato Mazepin appena prima dei test del Bahrain, in cui ha guidato per la prima volta una F1 di nuova generazione.

Nonostante ciò è riuscito a battere il tedesco nel primo weekend, sia in qualifica che in gara, concludendo in una fantastica quinta posizione, che ha riportato il team americano in zona punti dopo oltre un anno.

Nel fine settimana appena passato, in Arabia Saudita, il numero 47 ha impattato contro i muri delle strade di Jeddah a oltre 240 km/h, con una forza di oltre 33 g.

Per fortuna questo non gli ha causato grossi problemi fisici, ma gli ha comunque impedito di competere nella gara di domenica, in cui il compagno ha portato a casa altri due punti.

La stagione è iniziata dunque in salita per il figlio d’arte.

Perché è fondamentale riprendersi?

Non bisogna dimenticare che il 23enne fa parte della Ferrari Driver Academy, che potrebbe consentirgli un giorno di rivedere uno Schumacher alla guida di una rossa.

Nonostante il legame presente tra la casa automobilistica e quel cognome, è difficile ipotizzare nel recente futuro un cambio di line-up per il team di Maranello.

Leclerc è bloccato fino al 2024 e a breve lo sarà anche lo spagnolo Carlos Sainz, in quanto il rinnovo dovrebbe essere solo una formalità.

Questo toglie un po’ di pressione al classe ’99, che sa di avere ancora tempo per dimostrare il proprio valore e realizzare il sogno di una vita.

Mick è un pilota che ha bisogno di tempo per adattarsi a una nuova vettura, da quanto si è visto nelle categorie minori.

Ma occhio a non prendersela comoda perché Kevin Magnussen è un osso duro.

Sia chiaro, demolire Mazepin non può essere abbastanza per cercare di individuare il livello di un pilota; ed è proprio per questo che il tedesco ha bisogno di incatenare una serie di buoni risultati contro il danese.

La stagione è ancora lunghissima, ma c’è da mettersi al lavoro per zittire chi crede che sia in Formula 1 solo per il cognome.

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