Nuovo sponsor per Haas? Steiner chiarisce la situazione
29 Aprile 2022Nonostante l’assenza di un main sponsor, Gunther Steiner non ha fretta di concludere accordi frettolosi. Il manager italiano è alla ricerca della migliore offerta disponibile e vuole dare vita ad un sodalizio solido e fruttuoso.
Nel corso degli anni, i rapporti tra il team di F1 Haas e i suoi main sponsor sono sempre stati abbastanza tumultuosi. Dopo aver corso tre stagioni con una livrea pressoché vuota, nel 2019 la scuderia statunitense ha intrapreso una collaborazione con Rich Energy, marchio di energy drink. Tuttavia, ben presto i rapporti tra Haas e William Storey (il capo dell’azienda) si sono deteriorati a stagione in corso, complici le scarse prestazioni della vettura. Lo stesso Storey, un personaggio alquanto controverso, si è affrettato a criticare apertamente le prestazioni della squadra durante il periodo di partnerhip, dopo aver proclamato ad inizio stagione che il suo marchio di bevande energetiche avrebbe battuto la Red Bull. Rich Energy non ha pagato tutte le fatture e alla fine le due parti si sono separate dopo quella che potremmo definire una vera e propria soap opera.

La situazione, sebbene leggermente diversa, si è nuovamente ripresentata all’inizio di questa stagione. In seguito alle vicende legate al conflitto tra Russia e Ucraina, Haas ha dovuto nuovamente salutare il proprio main sponsor Uralkali e con esso anche un suo pilota titolare; a penalizzare il sodalizio tra le due parti, i rapporti tra Putin e Dmitry Mazepin, comproprietario dell’azienda e padre di Nikita. In questa maniera la scuderia di Gené Haas si è nuovamente messa alla ricerca di uno sponsor principale; ricerca che è ancora in corso, ma che il capo del team Gunther Steiner non ha fretta di portare al termine.

Come ha spiegato ai microfoni di RacingNews365, il manager italiano non vuole cadere di nuovo nella stessa trappola degli anni passati, ed è alla ricerca della miglior offerta disponibile. “Stiamo aspettando il pacchetto più convincente. Si tratta di una combinazione di più fattori, come la migliore offerta e il miglior sponsor. Ma si tratta principalmente di non voler fare una cosa del genere [in riferimento a Rich Energy e Uralkali, ndr]. Potremmo essere in grado di fare un accordo oggi per poi scoprire sei mesi dopo che non avremmo dovuto”.
Lungimiranza e stabilità sono le due parole d’ordine in casa Haas, per garantire una lunga permanenza in F1. Per stessa ammissione di Steiner, la scuderia statunitense non è in gravi difficoltà economiche e al momento non ha interesse nel concludere accordi frettolosi. Meglio attendere e dare vita ad un progetto solido. “Concludere un accordo in due settimane può sembrare interessante, ma a volte è meglio sedersi e parlare più ampiamente. Se sono veramente interessati, lo saranno ancora tra tre o sei mesi. […] Noi non abbiamo fretta. Se quest’anno non si presenta l’occasione giusta, allora non concluderemo un accordo. Ovviamente abbiamo sempre bisogno di soldi, perché la Formula 1 non è una macchina per sprecare soldi. Ma al momento siamo in buona forma finanziaria” ha proseguito Steiner.
Alla domanda sui problemi in corso con Uralkali, il manager della scuderia Haas ha tenuto le labbra serrate. Stando alle voci che circolano, Mazepin avrebbe chiesto il rimborso dei soldi dopo la risoluzione del contratto. Tuttavia Steiner non ha proferito parola. “Sono questioni confidenziali e lo rispetto” ha dichiarato in conclusione Steiner in riferimento a Dmitry Mazepin.
