Ocon era “fisicamente al 50%” dopo l’incidente di sabato
10 Maggio 2022Esteban Ocon ha rivelato di aver corso domenica a Miami fisicamente al 50% dopo l’incidente nelle FP3 e ciò avvalora ancor di più la sua rimonta dal fondo fino all’8° posizione.
Esteban Ocon è stato protagonista di un incidente molto pesante nel corso della terza sessione di prove libere 3 del Gran Premio di Miami. Il francese ha perso il controllo della sua Alpine in curva 14 andando ad impattare le barriere e a distruggere la propria vettura. Ciò non gli ha permesso di partecipare alle qualifiche sabato e di conseguenza Ocon è scattato dall’ultima casella della griglia di partenza.
Ma l’incidente di sabato non ha solamente compromesso la posizione di partenza di Esteban, ma anche le sue condizioni fisiche. L’impatto è stato infatti di ben 51 G e Ocon ha corso con qualche acciacco. Il francese ha rivelato di sentirsi al 50% delle sue condizioni fisiche.
Ciò dà ancor più valore alla sua gara: ha saputo sfruttare tutti gli episodi a proprio favore ed ha concluso in 8° posizione. La fortuna lo ha certamente aiutato: prima la partenza della Aston Martin dalla pit-lane; poi l’incidente tra Norris e Gasly ed il conseguente pit-stop durante la Safety Car; poi ancora l’incidente tra Schumacher e Vettel e infine la penalità di Alonso. Ma quello che conta è il risultato e Ocon è riuscito a portarlo a casa.

Esteban non ha nascosto la propria gioia al termine del GP di Miami, il cui risultato vale come una vittoria. “Sono felice, penso che sia come una vittoria per noi. C’era chiaramente una montagna da scalare, ma penso che dalla strategia alle chiamate radio, alla gestione delle gomme, tutto fosse perfetto oggi. E per finire sui punti pur essendo fisicamente al 50%, per me è come una vittoria.“, ha dichiarato, come riportato da Motorsport.com.
Soffermandosi sulle proprie condizioni fisiche, Ocon ha ribadito di non essere al meglio. Di certo non l’ideale in una gara tra le più fisiche dell’anno, in cui tutti i piloti hanno sofferto il caldo e l’umidità. “[Partire dal fondo] È una sfida diversa di sicuro, può andare male, può andare bene. Oggi è andata bene. Ma non è molto divertente come ho detto correre quando sei al 50% fisicamente. È difficile come Singapore qui in termini di umidità e calore.”
Il francese ha poi ricordato il lavoro fatto dal suo team per riparare la sua auto che era quasi completamente distrutta dopo le FP3. “Devo dire un grande grazie ai ragazzi, perché la macchina era tutta rotta ieri. Ho appena controllato questa mattina. Il sedile era a pezzi. La scatola dei pedali completamente rotta, l’acceleratore, i freni, rotti, e il telaio, ovviamente.“

Il pilota dell’Alpine ha poi parlato della propria strategia di gara: l’obiettivo era allungare lo stint con gomme hard e sperare in una Safety Car per perdere meno ai box, che è poi quello che è accaduto. “Sapevamo cosa dovevamo fare. Volevamo fare uno stint lungo con le hard, volevamo che questa gomma durasse a lungo, quindi ho gestito un po’ all’inizio. Non eravamo molto veloci all’inizio, e poi il ritmo è aumentato lentamente, lentamente, e siamo diventati molto veloci rispetto alle altre vetture.”, ha detto Ocon.
Esteban ha speso qualche parola anche per le condizioni dell’asfalto del nuovo circuito di Miami, che considera disastrose. Molti piloti come lui si sono infatti lamentati della mancanza di grip non appena si esce dalla traiettoria ideale, il che non agevola i sorpassi. “È un disastro, non possiamo sorpassare. Mick [Schumacher] ha preso Seb [Vettel] in parte per questo, perché non si può andare all’interno di nessuno, e quando si va fuori traiettoria si perde mezzo secondo. C’era solo una linea, non funziona affatto. Dovremmo andare su un asfalto come quello di Jeddah.”, ha concluso Ocon.