Alfa Romeo: possibile sorpresa a Monaco? Ecco il dato che fa ben sperare
25 Maggio 2022Il prossimo weekend di Monaco potrebbe regalarci qualche sorpresa targata Alfa Romeo. Vediamo insieme il perché.
Il 2022 di Alfa Romeo è cominciato molto bene. Valtteri Bottas ha già conquistato ben 38 punti in classifica mondiale, ed è stabilmente in Top 10, sia in gara che in qualifica. È vero, il suo compagno Guanyu Zhou ha conquistato appena un punto in sei gare, complici anche gli ultimi due ritiri a Miami e in Spagna, ma il team di Vasseur sta lavorando molto bene e sta raccogliendo i frutti sia della Power Unit Ferrari che della bontà del progetto della C42.
Il prossimo weekend il Circus correrà a Monaco, dove Alfa Romeo potrebbe togliersi delle soddisfazioni ancora maggiori di quelle avute finora. Vediamo perché.
La forza sta nelle curve lente
Da quello che si è visto fino al Gran Premio di Spagna, uno dei punti di forza dell’Alfa Romeo C42 sono le curve lente. Una caratteristica che ha confermato direttamente anche Bottas: “Penso che il prossimo weekend si addica alla nostra macchina. Sono quasi tutte curve lente e la nostra vettura va veramente molto bene nelle curve lente”. E i dati raccolti durante la gara di Barcellona lo confermano.
Il terzo settore del Montmeló, da quando è stata introdotta la chicane, è un buon indicatore di prestazioni in vista della gara del Principato, proprio in virtù del lento tratto prima del rettilineo principale. E infatti, Alfa Romeo nel T3 ha fatto segnare il terzo miglior parziale nel terzo settore dopo Ferrari e Red Bull, staccata di soli 107 millesimi dalla monoposto del Cavallino (27.336 contro 27.443).

Un dato che fa quindi ben sperare gli uomini del team di Hinwil che quindi possono guardare al prossimo fine settimana con fiducia. Ma c’è di più. I dati GPS mostrano come la C42 sia stata la più veloce di tutti in entrata di curva 12, così come all’uscita della chicane e nella curva che porta verso il rettilineo principale. Ciò è segno che la monoposto di Bottas e Zhou è molto forte in trazione e dove serve avere un buon grip meccanico. Una componente che potrebbe proiettare l’Alfa Romeo come terza forza a Monaco.
Piedi per terra
Nel team, però, nonostante siano consci delle loro potenzialità nelle curve lente, preferiscono tenere i piedi per terra. Xevi Pujolar, capo degli ingegneri di pista di Alfa, non vuole volare troppo con la fantasia. “In termini di performance di sicuro non mi aspetto nulla di magico. Siamo forti nelle curve lente ma lo sono anche i top team. Non si tratta di essere migliori di loro, ma di essere più vicini a loro” ha detto l’ingegnere spagnolo.
“Probabilmente avremo un miglior gap sui team di centro-gruppo, un po’ più di margine. Ma penso che le prestazioni di Ferrari, Red Bull e Mercedes, guardando alle loro performance nel terzo settore in Spagna, siano comunque buone“. Un Pujolar che quindi si aspetta di avere qualcosa in più rispetto ai team di media classifica, ma non rispetto ai tre top team.

Comunque vada, anche terminare il weekend dietro le due contendenti per il titolo, Ferrari e Red Bull, sarebbe un ottimo risultato. “In Spagna eravamo quarti e abbiamo concluso sesti. Quindi perché non puntare al quarto posto o a qualcosa in più? Di sicuro ci proveremo” ha detto l’ingengere di Alfa Romeo. Pujolar ha poi concluso dicendo che “Se qualcuno dovesse commettere un errore, cercheremo di cogliere l’opportunità. Ma la priorità è quella di essere sicuri di avere tutte e due le monoposto veloci e a posto, perché se anche Zhou può lottare per qualcosa di importante allora siamo dei contendenti forti”.
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