Horner a caccia del mondiale: a Monza per fare bene.
8 Settembre 2022Per Red Bull e Verstappen il vantaggio di punteggio nei campionati costruttori e piloti è rilevante ma non ancora definitivo.
I bei ricordi di Christian Horner a Monza risalgono ormai a parecchi anni fa. Era il 2013 e, al comando della Red Bull, c’era Sebastian Vettel.
Erano anni di vittorie consecutive, Grand Slam, giri veloci ricercati spasmodicamente e il team di Horner sembrava imbattibile. Le altre squadre non potevano reggere il confronto. L’atteggiamento avido della Red Bull e del suo pilota faceva intendere che non avrebbero lasciato neanche le briciole.
Horner e gli altri manager avevano composto nel tempo una squadra perfetta: individuato i soggetti compatibili a quella mentalità, pensando anche al futuro, e eliminato quelle tessere che non si incastravano perfettamente in quel puzzle premeditato.

Gli altri team, e i loro tifosi, guardavano scocciati un simile dominio, che sembrava non sarebbe mai finito. Come, un team talmente affamato di vittorie, poteva perdere? Come si poteva raggiungere quel livello, se la Red Bull era ormai lontana anni luce e non accennava a voler mollare nulla? Il team capitanato da Horner faceva propria qualsiasi cosa potesse, consapevole che quel regno non sarebbe durato in eterno.
E così è stato. L’anno dopo le forze in campo si sono capovolte, la Mercedes è salita in cattedra: 8 titoli costruttori consecutivi e 7 piloti. Quella che fino all’anno precedente sembrava la routine, lo era diventata per un’altra squadra, e di tutto quello che era stato vinto rimaneva solo un bel ricordo.
Le dichiarazioni di Horner
Ora gli equilibri in pista sono nuovamente cambiati, grazie ai nuovi regolamenti tecnici e al ritorno dell’aerodinamica con effetto suolo. Horner è giustamente fiducioso che l’annata si possa concludere nel migliore dei modi, ma la mentalità vincente, tipica dei grandi team, non gli consente di dare la vittoria per scontata. Solo lo scorso anno, infatti, un mondiale, che sembrava già chiuso a quattro gare dalla fine, si è deciso negli ultimi giri di un campionato combattuto.
Qui le parole di Horner raccolte da planetf1.com.
“Siamo in una buona posizione ma, matematicamente, nulla è ancora fatto. Certo per perderli bisognerebbe impegnarsi”. Verstappen ha un vantaggio di 109 punti su Leclerc, mentre su Ferrari i punti di distacco, nella classifica costruttori, sono ben 135.
“Il titolo costruttori è appartenuto a Mercedes per 8 anni. Sarebbe importante riuscire a portarlo a casa insieme a quello piloti.”
“Il nostro approccio è sempre lo stesso, affrontiamo una gara per volta con lo stesso sforzo. Non ci permettiamo di pensare troppo al futuro.”
Per quanto riguarda le prossime gare, quindi, Horner mantiene la calma, consapevole che ogni weekend potrebbe comportare delle sorprese e il prossimo forse più di altri. Il Gran Premio d’Italia a Monza è casa dei loro rivali e Mercedes nelle ultime gare sembra aver trovato la quadra. Certo è che la superiorità Red Bull, al momento, specialmente in rettilineo a DRS spalancato, è evidente e nel Tempio della Velocità sarà fondamentale.
Per Horner nulla è scritto, nessun rivale va sottovalutato e l’impegno è sempre lo stesso: conquistare tutto quello che si può nel tempo che si ha a disposizione.