Ferrari 499P: la Regina è tornata!

Ferrari 499P: la Regina è tornata!

30 Ottobre 2022 0 Di Francesco Gheza

Ferrari presenta la 499P, l’Hypercar che sancisce lo storico ritorno alle corse di durata del marchio italiano.

Il 29 ottobre 2022 passerà alla storia come la data che ha sancito il ritorno di Ferrari alle gare di resistenza.

50 anni dopo la Ferrari 312P, la scuderia di Maranello tornerà a gareggiare nel mondo delle gare di durata.

L’obiettivo è quello di riportare al trionfo nel campionato, e alla 24 ore di Le Mans, il marchio del Cavallino Rampante, dopo l’ultimo successo del 1965 di Jochen Rindt, Masten Gregory e Ed Hugus al volante della 250 LM.

Il nome scelto è il frutto di un ritorno alla tradizione Ferrari: 499 come la cilindrata unitaria del motore, e P come prototipo.

La presentazione è stata fatta nella splendida cornice dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, dove si svolgeranno le Finali Mondiali 2022.

In una sala feste contornata dalle vetture che hanno dato lustro al marchio italiano, sia nelle gare di F1 che in quelle di durata, il presidente John Elkann, ha riunito i clienti sportivi per quello che sarà a tutti gli effetti un giorno da ricordare.

Ferrari presenta la 499P, l’Hypercar che sancisce lo storico ritorno alle corse di durata del marchio italiano.

LE PAROLE DI PRESENTAZIONE

“Ripartiamo da dove ci eravamo lasciati”, queste le parole di Antonello Coletta, direttore di Competizioni GT, “La 499P è un sogno che si trasforma in realtà. Oggi è un momento importante per tutte le persone che negli ultimi due anni hanno lavorato duramente a questo progetto”.

“Abbiamo voluto omaggiare la nostra storia, con tanti piccoli e grandi richiami ad un passato fatto di successi e titoli. Nel farlo, però, abbiamo guardato avanti, creando un manifesto del nostro impegno nel mondiale endurance. La 499P è un prototipo che è marcatamente Ferrari, nel significato più completo del termine, ed è con emozione che la condividiamo finalmente con i nostri clienti e gli appassionati del nostro marchio.” ha aggiunto.

Indubbiamente bella, estrema e con una banda gialla a omaggiare colei che l’ha preceduta, la vettura colpisce subito, in quello che dovrà essere un progetto degno del DNA Ferrari.

“La 499P ci permette di tornare a competere per la vittoria assoluta nel mondiale endurance.” ha detto il presidente Elkann, “Quando abbiamo deciso di impegnarci in questo progetto, abbiamo seguito un percorso di innovazione e sviluppo fedele alla nostra tradizione che vede la pista come terreno ideale per sperimentare soluzioni tecniche all’avanguardia, prima di trasferirle nelle nostre vetture stradali. Abbiamo affrontato questa sfida con umiltà, ma consapevoli di una storia che ci ha permesso di conquistare più di 20 titoli mondiali e 9 vittorie assolute alla 24 ore di Le Mans”.

Ferrari presenta la 499P, l’Hypercar che sancisce lo storico ritorno alle corse di durata del marchio italiano.

LO SCHIERAMENTO IN PISTA E LO SVILUPPO DELLA 499P

Il 2023, come noto, sarà un anno record per il campionato WEC, che vedrà protagonisti 10 costruttori impegnati, tutti con un unico obiettivo: la vittoria.

Ferrari schiererà in pista due 499P, una con il numero 50, a richiamare il ritorno alle gare dopo mezzo secolo, mentre l’altra erediterà il numero 51 che ha ottenuto tanti successi nel GT.

Al momento, ci saranno solo vetture ufficiali, che il fidato team AF Corse si impegnerà a portare in gara, ma non è da escludere che dal 2024 si possa pensare ad un programma con team clienti.

La 499P, è la vettura che è stata presentata per ultima, pertanto, il tempo dedicato allo sviluppo è decisamente inferiore a quello degli avversari.

A tal proposito, Coletta, ha portato fin da subito in pista due vetture che hanno svolto un lavoro parallelo: una ha avuto il compito di concentrarsi sulle prestazioni, e l’altra quello di ricercare l’affidabilità.

I due piani, seppur profondamente diversi, sono stati complementari, al fine di progredire quanto più possibile in funzione di una tempistica così ridotta.

I test sono iniziati a luglio, a Fiorano, e da allora la vettura ha coperto oltre 12 mila chilometri.

Per il ritorno nel campionato endurance, Ferrari ha scelto la strada della classe LMH, quella che lascia la libertà di costruzione per l’intera vettura, senza doversi appoggiare ad uno dei costruttori autorizzati per il telaio, come avviene invece nella LMDh.

Come descritto, il progetto è interamente a cura del Cavallino Rampante, con la collaborazione esterna di fornitori storici come Dallara.

Ferrari presenta la 499P, l’Hypercar che sancisce lo storico ritorno alle corse di durata del marchio italiano.

LA SCELTA DEL MOTORE

Il motore è un 6 cilindri a V con angolo di 120°, da 2994 cc montato in posizione centrale e con la sovralimentazione a doppio turbo ubicata all’interno delle bancate.

La scelta del propulsore è stata fatta anche per motivi tecnici e strategici, infatti, il V6 è compatto, leggero, ha una potenza che non deve necessariamente essere estremizzata grazie all’ausilio dell’elettrico, e ha un baricentro basso, pertanto, grazie ad esso ci si può concentrare maggiormente su altri fattori, come la distribuzione dei pesi e l’installazione nella vettura.

In aggiunta a quanto descritto, il motore utilizzato, seppur con ovvie specifiche e adattamenti diversi, è lo stesso della 296.

Come detto, sulla 499P si trovano alcune divergenze sostanziali, in quanto, a differenza di quanto si trova sulla 296, il motore è portante e ha subito un notevole alleggerimento.

Il sistema ibrido è alloggiato all’avantreno con specifico differenziale e trasmissione, mentre la batteria si trova sotto al serbatoio, alle spalle del pilota.

COME FUNZIONA IL SISTEMA IBRIDO

La presenza del motore elettrico, consentirà alla 499P di disporre della trazione integrale, seppur, tuttavia, con alcune limitazioni.

Come spiegato dall’Ingegner Cannizzo, la trazione 4×4 si portà utilizzare solamente sopra ad una certa velocità, definita dal regolamento, che dipenderà dal circuito e dalla vettura, con un delta che varierà fra i 120 e i 200 Km/h.

In frenata, il sistema brake-by-wire consentirà di recuperare energia senza limitazioni, e senza utilizzare l’impianto meccanico.

“E’ il motore elettrico a frenare l’assale anteriore: questo ci consente di recuperare energia, immagazzinarla nella batteria ed erogarla nelle accelerazioni successive, al di sopra della velocità che ci indicheranno” ha detto l’Ingegnere.

La potenza, non si somma a quella del motore posteriore, in quanto la limitazione regolamentare prevede una potenza massima di 500 kW complessivi (circa 680 cv) tra i due assi.

“Il nostro motore termico potrebbe erogare questa potenza anche da solo, mentre l’assale elettrico è limitato per regolamento a 200 kW (272 cv). Quando andiamo sull’anteriore, lo facciamo per avere il beneficio delle quattro ruote motrici, per giocare con l’handling della vettura, anche se a velocità un po’ elevate, a questo punto. Questo ci consente comunque di governare meglio il bilanciamento della vettura. Tendenzialmente il sistema è automatico, anche se ne stiamo ancora studiando la gestione.” ha aggiunto Cannizzo.

Ferrari presenta la 499P, l’Hypercar che sancisce lo storico ritorno alle corse di durata del marchio italiano.

L’AERODINAMICA DELLA 499P

Per quanto concerne l’aerodinamica aggressiva della 499P, salta subito all’occhio l’ampio frontale solcato da un grosso splitter, passaruota parzialmente aperti al fine di ridurre i fenomeni di portanza, e un abitacolo rastremato con parabrezza appositamente studiato per diminuire i riflessi durante le fasi notturne di guida.

All’apice dell’abitacolo si trova l’ampio airscope a tre ingressi che ha il compito di portare aria al V6 biturbo, e che si protende in coda alla vettura trasformandosi in una vera e propria “shark fin” a mo’ di timone, a cui se ne aggiungono altre due, in parallelo, all’esterno.

La parte più interessante della vettura, per quanto riguarda le soluzioni aerodinamiche, è sicuramente la coda, che mostra un profilo orizzontale al di sotto delle pinne, e che lavora anch’esso i flussi.

L’ Ingegner Cannizzo, interrogato a riguardo della conformazione della coda, ha spiegato come le pinne verticali servano per dare una mano in termini di stabilità, quando il retrotreno tende ad “allargare”, e come il design aerodinamico sia creato in funzione delle alte velocità.

L’ampio diffusore, apparso per l’occasione in configurazione “standard”, lascia intendere sviluppi certamente più sofisticati per il debutto in pista.

LA SCELTA DEI PILOTI

Attualmente, Ferrari non ha ancora ufficializzato il nome dei piloti che porteranno in pista la vettura, tuttavia, la squadra ha ammesso che la scelta ricadrà sulla famiglia dei piloti del Cavallino.

I driver GT Alessandro Pier Guidi, Nicklas Nielsen, James Calado, Antonio Fuoco, Miguel Molina e Davide Rigon, hanno tutti avuto occasione di mettersi al volante della vettura, con Pier Guidi che si è espresso in questa maniera: “La pressione è alta e le aspettative anche. Quando Ferrari è coinvolta, ci si aspetta sempre che sia al massimo livello. Ci aspettiamo di essere al top, ma sappiamo che sarà impegnativo”.

“Ci sono marchi, come Toyota, che sono coinvolti in questo tipo di progetto da 10 anni, quindi sappiamo che tutti stanno facendo un gran lavoro, e che sarà difficile competere contro di loro, ecco perché dobbiamo spingere ancora più duramente di quello che stiamo facendo, e non lasciarci nulla alle spalle”. Ha aggiunto.

La 499P si mostrerà al pubblico già questo fine settimana per uno show sul circuito di Imola, ma debutterà ufficialmente il 17 marzo, in occasione della 1000 Miglia di Sebring, primo appuntamento del WEC 2023.

“Date a un bambino un foglio di carta, dei colori e chiedetegli di disegnare un’automobile, sicuramente la farà rossa” diceva Enzo Ferrari; questa vettura è l’espressione dello spirito di Maranello, disegnata dal vento e quintessenza del DNA sportivo del marchio italiano, manifesto della sportività e delle ambizioni del Cavallino Rampante, che punta a tornare dove la storia e i risultati ci hanno abituati a collocarla: sul gradino più alto del podio.

Ferrari presenta la 499P, l’Hypercar che sancisce lo storico ritorno alle corse di durata del marchio italiano.
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