Norris: con Leclerc incidente di gara, commissari non capiscono

Nel dopo gara del Brasile, Lando Norris ha detto che incidenti come quello con Leclerc dovrebbero essere valutati da una commissione con più piloti, in grado di dare un giudizio dal punto di vista di chi corre.

Nel Gran Premio di San Paolo i contatti e le penalità non sono mancate. Tra i protagonisti c’è senz’altro Lando Norris. Il pilota inglese, che compiva gli anni proprio domenica, ha avuto un ottimo scatto al via sopravanzando il rivale Charles Leclerc che partiva con gomme gialle. Durante la ripartenza, a seguito della Safety Car provocata dalla collisione tra Ricciardo e Magnussen, entrambi ritirati, il pilota della Ferrari non ha perso tempo e ha provato subito ad affondare il colpo. Charles ha tentato un sorpasso all’esterno su Norris in curva “Ferradura”. Il pilota McLaren, allora, ha avuto un sottosterzo in piena curva salendo sul cordolo e ha colpito Leclerc. L’incidente è stato investigato e Norris giudicato colpevole. Ha quindi ricevuto 5 secondi di penalità e due punti sulla patente. L’inglese però non ha reputato corretta la sanzione assegnatagli e nel post-gara ha espresso la sua opinione sui commissari.

Le parole di Norris

“Penso che sia così difficile per loro mettersi nei miei panni in questo caso,” ha detto dopo la gara.

“Charles veniva dall’esterno, la prima cosa che impari nelle corse è normalmente non andare all’esterno e normalmente bisogna lasciare molto spazio.

“Siamo in una delle parti più veloci della pista, lui è in una posizione rischiosa, non io.

“Ma ho fatto tutto quello che potevo. Non è che ho provato a spingerlo fuori o a fare qualcosa di stupido, non voglio rovinare la mia gara.

“Quindi se qualcuno fosse stato nei miei panni – se Charles lo fosse stato – avrebbe fatto esattamente la stessa cosa. Se qualsiasi buon pilota fosse stato nei miei panni avrebbe fatto esattamente lo stesso.

“Si limitano a guardare l’incidente da una telecamera esterna e dire: ‘Ha causato l’incidente’; o in realtà capiscono: ‘Hanno fatto di tutto per evitare un incidente?’ e così via.

“Ci devono essere più piloti che possano capire cosa vuol dire essere nella mia posizione o nella posizione di Charles o qualcosa del genere.”

Le linee guida nei sorpassi

Gli steward quindi, per Norris, non hanno svolto un buon lavoro. In generale l’inglese si lamenta che non ci siano abbastanza piloti in commissione e, quindi, non riescano a giudicare le sfaccettature di una collisione. Norris sostiene di non aver voluto provocare l’incidente e che quindi si tratta di un errore onesto, che non andava penalizzato.

 “Sento che è stato un po’ un incidente di gara alla fine della giornata. So che è andato peggio e questo è un peccato. Ovviamente non volevo che accadesse.”

Proprio perché a volte è difficile distinguere tra un incidente di gara o no, la FIA, ad inizio 2022, ha pubblicato delle linee guida per i piloti. Ciò è stato necessario a seguito dei numerosi scontri tra Verstappen e Hamilton lo scorso anno. Ora il pilota che è in fase di sorpasso all’esterno deve avere una porzione significativa della propria vettura affiancata a quella che si vuole sorpassare. Viene valutato dai commissari, quindi, se la monoposto che supera è davanti all’altra al vertice della curva, come nel caso di Leclerc su Norris in Brasile.

“È impossibile vedere tutto bianco o nero nelle corse perché nulla è mai lo stesso”, ha detto Norris.

 “Ci sono troppe volte penso – niente contro i commissari che abbiamo – in cui non credo che capiscano la posizione di chi è in macchina, guidandola alle velocità con cui lo facciamo noi.”

Norris troppo aggressivo

Nel prosieguo della gara Charles è riuscito a rimontare e raggiungere il quarto posto, mentre Norris si è dovuto fermare in pista per un problema elettrico.

Il monegasco ha parlato così riguardo l’incidente.

“Ovviamente so che Lando non è questo tipo di ragazzo, ma per qualche motivo è stato molto aggressivo e anche [nella sprint lo era] con Carlos,” ha detto Leclerc.

“Quindi, non capisco davvero, ma è così. Alla fine non mi aspetto che mi lasci passare, non l’ha fatto, ma oggi era troppo. Ha pagato il prezzo con la penalità, immagino.”

Il disappunto di Norris è venuto fuori anche dalle sue parole riguardo la performance della McLaren.

“Dubito che saremmo finiti nei punti alla fine della gara,” ha detto Norris. “Eravamo solo molto lenti, semplice. Forse avremmo finito decimi, forse. Ovviamente non abbiamo nemmeno concluso la gara. Sì, è stato un po’ un peccato.”

Il giorno del compleanno per Norris non è stato quindi molto proficuo. McLaren ha totalizzato zero punti e Alpine, ora, dista 19 lunghezze nel mondiale costruttori. Il quarto posto, ad una gara dal via, appare sempre più lontano per il team di Woking. Il pupillo della squadra inglese deve fare i conti con una vettura non ancora all’altezza per lottare nelle posizioni di vertice. Mentre i suoi coetanei vincono le prime gare e lottano per i mondiali, l’orgoglio del pilota si fa sentire in un sorpasso all’esterno della “Ferradura”.