Gasly spiega l’importanza della difficile esperienza in Red Bull
30 Novembre 2022Pierre Gasly ha affermato di aver imparato molto in Red Bull nonostante le difficoltà incontrate nel corso del 2019 nel team “ufficiale”. Proprio per questo non cambierebbe nulla tornando indietro.
La carriera di Gasly non stata certo la più lineare della storia, con il francese che si è reso protagonista di tantissimi alti e bassi. Prima il buon avvio al primo anno in F1, poi la (affrettata) promozione in Red Bull e quindi la retrocessione. Poi, il riscatto con la vittoria nel 2020 e la grande stagione dello scorso anno per terminare la sua esperienza in AlphaTauri con un 2022 non all’altezza delle aspettative. Ora, Gasly ha deciso di cambiare per tentare di fare il salto di qualità definitivo, quello che non è riuscito a fare 3 anni abbondanti fa. Il francese ha scelto Alpine, squadra in crescita che sembra avere un bel progetto a lungo termine.
Pierre, come riportato da racingnews365.com, ha affermato di non essersi pentito delle sue scelte, e crede che il percorso fatto con la Red Bull sia stato molto importante per farlo crescere come pilota.
“Non credo assolutamente [di non aver avuto le giuste possibilità]. Questa è stata la mia carriera e la mia storia con la Red Bull. Credo davvero che qualunque cosa dovesse succedere è successa, e che fosse destino che andasse così” ha esordito Gasly. “Ho imparato molto. Penso di essere in una posizione molto migliore ora. Sono un pilota molto più forte di quanto non fossi in prima. Se sono la persona che sono oggi è grazie all’esperienza che ho avuto in Red Bull, sono cresciuto molto, sia in pista che fuori pista. Non cambierei nulla.”

Il francese crede che il suo processo di crescita sia tutt’altro che finito. Infatti, Gasly continua “a stare meglio, la parte migliore deve ancora arrivare”.
L’esperienza e la “bocciatura” arrivata nel team austriaco, stando alle sue parole, sono state molto utili anche se, ovviamente, dolorose.
“Il mio periodo alla Red Bull è stato anche molto utile per capire le mie necessità di pilota” ha detto. “Ora ho idee molto più chiare su cosa voglio. Sono arrivato in Red Bull molto giovane, senza una mentalità chiara, senza un’idea su che tipo di pilota fossi e di cosa avessi bisogno. Ora lo so. Conosco il mio stile di guida, e so come performare al meglio. Penso di aver imparato molto negli ultimi cinque anni” ha concluso Gasly.