Victor Martins ed una crescita vecchio stampo

Victor Martins ed una crescita vecchio stampo

19 Febbraio 2023 0 Di Tommaso Pelizza

Il boss del team ART Sebastien Philippe ha spezzato diverse lance nel favore del campione uscente di Formula 3 Victor Martins, parlando della sua crescita e della sua maturità.

Victor Martins, vincitore del campionato di Formula 3 dello scorso anno, è stato riconfermato in ART per l’annata di F2 che sta per cominciare. Il transalpino del vivaio Alpine sarà al fianco del connazionale Pourchaire, al terzo anno nella serie cadetta, ed andrà a formare una line-up molto interessante.

Rispetto al proprio compagno di squadra, Victor ha impiegato più tempo nel raggiungere la categoria propedeutica alla Formula 1, in quanto ha speso 2 anni in Formula Renault, e 2 anni in F3, categorie in cui ha vinto il titolo al secondo tentativo.

Theo invece ha compiuto il salto in F3 nel 2020 senza passare dalla Formula Renault, per poi arrivare 2° nel suo anno da rookie alle spalle del vincitore del campionato Oscar Piastri. Grazie a questo sorprendente risultato, ha ottenuto la promozione in F2 nel 2021 e milita tutt’ora nel team ART.

Victor Martins sale nell’abitacolo della ART in Bahrain

Il team principal della squadra Sebastien Philippe, ha parlato della filosofia “vecchio stampo” adottata dal nativo di Varennes-Jarcy, spiegando come sia differente rispetto a quella di molti altri piloti.

Le parole di Philippe

“Al giorno d’oggi vediamo molti piloti che vogliono compiere il salto di categoria sin da subito. Alcune volte finiscono quinti in campionato e pensano che sia abbastanza per accedere allo step successivo” ha esordito Philippe. “Penso che la cosa migliore per Victor sia che abbia tutto ciò che gli serve in termine di preparazione e di maturità. Questo perché lui ha sempre compiuto il salto di categoria solo dopo aver vinto il titolo di quella in cui militava precedentemente”.

Victor Martins festeggia il titolo piloti di Formula 3

Adottando questo metodo ha sicuramente impiegato più tempo nel raggiungere la Formula 2, ma penso che sia un rookie molto più preparato rispetto a chi vuole accelerare il più possibile il processo”.

Sappiamo tutti che in F2 fai una buona impressione se ottieni ottimi risultati nel tuo anno da novellino, in quanto alla seconda stagione hai molta più pressione addosso, e devi dimostrare tutto il tuo vero e proprio valore. Penso quindi che in questa categoria, i rookie ben preparati possiedano una marcia in più”.

Il team ART attende un titolo dal 2019, anno in cui vinsero il campionato piloti con Nyck De Vries dopo il trionfo ottenuto con George Russell nel 2018. Ciò che non è ancora arrivato alla squadra di Yonne è un titolo a squadre, che manca sin dall’inizio dell’era Formula 2 cominciata nel 2017.

Riuscirà Martins a dimostrare il suo valore sin da subito? Riusciranno a contribuire ad una scalata verso il tanto agognato successo Victor e Pourchaire? Questo ce lo dirà la pista, che darà il suo primo giudizio il 3 marzo a Sakhir.

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Amante dei motori e del ciclismo, soprattutto su sterrato e Pietre. La Parigi-Roubaix e la 500 miglia di Indianapolis un mantra