Perché Alpine crede, ancora, nel quarto posto

Perché Alpine crede, ancora, nel quarto posto

12 Marzo 2023 0 Di Martina La Camera

Archiviata la prima gara in Bahrain, il Team Principal di Alpine, Otmar Szafnauer, si è detto fiducioso di poter lottare per confermare il quarto posto nei Costruttori, nonostante il divario che li separa dai rivali.

Quando è stata svelata la A523, gli uomini Alpine, tra cui il Team Principal Otmar Szafnauer, erano fiduciosi che nel 2023 avrebbero potuto “concludere al quarto posto e in modo più convincente”, ottenendo “più arrivi, più punti e meno ritiri non forzati” grazie ad una maggiore affidabilità del motore. Ciò avrebbe consentito di rispettare pienamente lo sviluppo programmato nel piano dei 100 GP, che prevederebbe nel 2024 anche qualche podio.

L’inizio 2023 di Alpine

Benché il piano in linea teorica filasse alla perfezione, è la pista a dettare legge. Durante un inverno di lavoro impegnativo da parte di tutte le squadre, i rivali di Alpine non sono certo stati a guardare. E quello che doveva essere l’anno della conferma per la scuderia francese, come quarta forza, si è avviato in modo complesso.

È filato tutt’altro che liscio, infatti, il week-end del Bahrain per l’Alpine. A cominciare dal sabato, con la difficile qualifica di Gasly costretto poi a partire in ultima posizione, continuando con Ocon vittima di tre penalità nell’arco del GP e infine ritirato.

Il Gran Premio del Bahrain ha poi visto la bella rimonta di Pierre, giunto in nona posizione a poco più di un secondo da Bottas, che fa però ancora ben sperare il Team Principal di Alpine.

“Penso che a quel punto eravamo circa 16 dietro Bottas, e l’abbiamo raggiunto ma alla fine non siamo riusciti a superarlo. Quindi penso che quello stint abbia funzionato bene”, ha detto Otmar Szafnauer.

“Guardando la cosa da un punto di vista ottimistico, e se Pierre fosse partito nono, avremmo sicuramente battuto Bottas.”

Perché Alpine crede, ancora, nel quarto posto

Anche se si tratta solo del primo Gran Premio, il balzo in avanti di Aston Martin, visto nei test, è stato confermato e per Alpine si prevede ora una dura battaglia se vorrà replicare il risultato dello scorso anno.

“Quanto saremmo stati vicini alla Mercedes, e penso a Stroll? Erano 16 secondi avanti a noi, [quindi] abbiamo bisogno di dare un’occhiata. 

“Quello che dobbiamo fare ora è batterli nella corsa allo sviluppo e colmare il divario che ci separa.

“E se ciò accade, Pierre si qualifica dove può qualificarsi, e li abbiamo entrambi nella top 10, allora penso che segneremo molti punti e poi lotteremo per il quarto posto”.

Week-end concreti e tanto sviluppo

Szafnauer resta ottimista riguardo alla possibilità di agguantare il quarto posto nel Campionato. Basandosi sui risultati del GP del Bahrain, Otmar crede che il divario che li separa dai rivali possa essere colmato grazie allo sviluppo della vettura e a buone prestazioni, sia in qualifica che in gara, da parte di entrambi i piloti. Per quanto ricucire lo strappo appaia complesso, la fiducia nel progetto di casa Alpine non manca, come è normale che sia dopo la prima uscita della stagione.

Perché Alpine crede, ancora, nel quarto posto

Quest’anno il mondiale di Formula Uno è più lungo che mai e certamente una gara pasticciata non può decidere le sorti di un Campionato, considerando anche che la scuderia francese, nella scorsa stagione, era ben riuscita a sviluppare la vettura nel corso dell’anno.

Chiaramente, gare più lineari potrebbero facilitare il compito di Alpine di andare a punti, però la rimonta sembra per ora difficile. La squadra francese ha senz’altro elaborato un fitto programma di aggiornamenti ma lo sviluppo in Formula Uno è qualcosa di relativo. Il successo o l’insuccesso di tali sviluppi dipenderà anche dal lavoro delle altre squadre che non resteranno in attesa ma cercheranno di progredire, impedendo ai rivali di colmare il gap che li divide.

Al momento, Alpine pare possa puntare ad essere quinta forza, ma l’ottimismo non manca nelle parole di Szafnauer.

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