Come si stanno trovando i piloti con le nuove gomme Pirelli?

Come si stanno trovando i piloti con le nuove gomme Pirelli?

17 Marzo 2023 0 Di Nicola Cobucci

In questa stagione, i team stanno affrontando delle modifiche al regolamento: tra restrizioni legate all’utilizzo della galleria del vento e il tetto del budget cap, il fattore più cruciale con cui devono fare i conti quest’anno sono le nuove Pirelli.

Pirelli è stata spesso al centro delle discussioni da quando è diventata fornitore unico della Formula 1 nel 2011. La scorsa stagione ha visto la tanto attesa introduzione delle ruote da 18 pollici in Formula 1. Per il 2023, a seguito delle lamentele sul degrado delle gomme anteriori della scorsa stagione, c’è una struttura più rigida e resistente per le gomme anteriori su tutte le mescole slick.

La C1, che nel 2022 era la mescola più dura, è stata resa più morbida e più vicina alla C2, mentre la vecchia versione del pneumatico continua effettivamente ad esistere come nuova mescola C0. Anche le pressioni nella parte anteriore e posteriore sono state abbassate rispettivamente di 2 e 2,5 psi.

In questa stagione, i team stanno affrontando delle modifiche al regolamento: tra restrizioni legate all’utilizzo della galleria del vento e il tetto del budget cap, il fattore più cruciale con cui devono fare i conti quest'anno sono le nuove di Pirelli.

Pirelli ha portato le C1, C2 e C3 nel Gran Premio di apertura in Bahrain. Le ultime due verranno utilizzate anche nei prossimi due weekend di gara, Jeddah compresa. Dopo una sola gara, su una pista nota per la sua superficie altamente abrasiva e per essere molto più rear-limited rispetto alle piste ad alta velocità che sono in programma, qual è stata la valutazione iniziale dei piloti su come è cambiata la gestione delle gomme?

Il commento di Perez

“Penso che il posteriore abbia fatto un passo in dietro“, ha commentato Sergio Perez della Red Bull. “Ma penso che alla fine sia un bene, perché penso che le gomme dell’anno scorso fossero davvero pessime. La parte anteriore si degradava mentre la parte posteriore rimaneva abbastanza consistente e stava solo peggiorando. Quindi le gomme almeno hanno una finestra più gestibile. Così, come pilota, puoi fare qualcosa. Mentre l’anno scorso era solo l’anteriore a morire, perché era una gomma molto debole. Ora penso che entrambe le gomme siano più unite. Probabilmente il posteriore è ancora un po’ più forte, ma in generale non spingerà tanto quanto l’anteriore, credo.”

Perez è rinomato per la sua abilità nella gestione delle gomme, ma ammette che “non poteva fare nulla” con le mescole 2022 a causa della velocità con cui le gomme anteriori si degradavano. Ora c’è una perdita di aderenza più consistente tra anteriore e posteriore e pensa che “aiuterà tutti ad avere un consumo delle gomme più gestibile”.

In questa stagione, i team stanno affrontando delle modifiche al regolamento: tra restrizioni legate all’utilizzo della galleria del vento e il tetto del budget cap, il fattore più cruciale con cui devono fare i conti quest'anno sono le nuove di Pirelli.

Valtteri Bottas dell’Alfa Romeo ha elogiato l’usabilità della nuova mescola C1, che ora è più “raceable” e quindi più morbida. Dovrebbe avere un ritardo minore rispetto alla più aderente C3, alla quale sarà normalmente affiancata quando verrà utilizzata nei fine settimana di gara.

“Penso che sia decisamente più fruibile della vecchia C1”, ha spiegato Bottas. “Sembra sia più vicina alla C2 di prima”, ha detto. “Quindi penso che sia un bene perché molto spesso i team cercavano di evitare la vecchia C1, ma ora penso che sia davvero percorribile, quindi nessuna sorpresa in nessuna delle mescole, davvero.”

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