I top e flop del weekend di Formula 2 a Jeddah

I top e flop del weekend di Formula 2 a Jeddah

21 Marzo 2023 0 Di Tommaso Pelizza

Tonfi clamorosi, grandi trionfi e ritorni, ma anche grandi strafalcioni. Ecco i 5 promossi ed i 5 bocciati del weekend di Formula 2 in Arabia Saudita.

Top numero 1: Jehan Daruvala

Jehan Daruvala, il top numero 1

Weekend semplicemente perfetto quello di Jehan. Il Daruvala visto in Bahrain sembrava solo un lontano ricordo. Doppio podio, sia in sprint, che in feature race e risultato su cui fare leva per le prossime gare. Si spera possa continuare su questa lunghezza d’onda.

Top numero 2: Jack Doohan

Che cosa si potrebbe dire, se non bentornato Jack! Anche lui cambia completamente faccia rispetto ad un esordio in cui, diciamocelo senza mezzi termini, aveva clamorosamente toppato. Al sabato raccoglie punti con una P7, mentre alla domenica approfitta alla grande della lotta tra Martins e Bearman, mangiandosi in un sol boccone (semicit.) l’inglese della Prema, che nel frattempo aveva completamente perso il ritmo. Sfortunatamente per lui, il passo di Vesti è inarrivabile, ma di certo una seconda posizione non è da buttare. Ampiamente promosso.

Top numero 3: Frederik Vesti

Lo abbiamo appena menzionato, ed ora ecco lo spazio dedicato a Frederik Vesti! In Bahrain ha fatto la frittata, ed a Jeddah invece si è preso la scena con una feature race spettacolare. Anche lui, come Doohan, riesce ad approfittare della lotta tra Martins ed il compagno di squadra Bearman, riuscendo ad attaccarsi sin da subito all’esplosivo “duo delle meraviglie” (si fa per dire). Una volta superato Ollie però, Frederik non si ferma più. Il ritmo che ha da quella fase di gara in poi è pazzesco, ed inarrivabile per tutti. Il testacoda di Martins (di cui tra poco andremo a parlare) lo agevola e gli permette di involarsi indisturbato verso la vittoria. Un grande bentornato anche a lui!

Top numero 4: Ayumu Iwasa

Granitico.

Al sabato vittoria di spessore per il giapponese del vivaio Red Bull che conduce la gara alla perfezione, rimanendo in testa praticamente dall’inizio alla fine. In feature non si fa notare più di tanto, ma tra il silenzio generale lui si porta a casa la quarta posizione, ed anche punti che non fanno che bene al campionato piloti.

Top numero 5: Dennis Hauger

Anche il fine settimana di Dennis passa in un certo senso sotto traccia. Fino ad ora non ha commesso alcun errore, ed in Bahrain solo uno sfortunato ritiro lo ha fermato dall’ottenere un altro buon risultato alla domenica, dopo la P2 ottenuta il giorno prima. Anche a Jeddah, appunto, non sbaglia una virgola, e porta a casa punti in entrambe le gare (P8 al sabato ed addirittura P5 alla domenica).

Costante.

Menzione onorevole: Richard Verschoor

Un vero e proprio specialista.

Così si potrebbe riassumere il fine settimana di Richard Verschoor, che al venerdì la combina grossa girandosi nei primi minuti della qualifica. Durante la sprint non riesce a recuperare più di tanto, ma la rimonta della domenica in feature partendo dalle ultime posizioni dello schieramento, e riuscendo ad arrivare fino alla sesta piazza grazie ad una buona strategia da parte del team VAR, ed anche una buona gestione delle gomme da parte di Richard è davvero sorprendente. Non si può non dare credito all’ennesimo buon risultato dell’olandese, che si conferma sempre di più uno specialista della categoria.

Ma non è tutto oro ciò che luccica! Infatti è arrivato il momento dei bocciati..

Flop numero 1: Theo Pourchaire

La delusione delle delusioni!

Theo floppa clamorosamente, e combina un vero e proprio disastro.

I 2 attacchi che sferra in sprint race (con “I came in like a wrecking ball” che probabilmente risuonava in radio) ai danni di Martins sono molto coraggiosi, se non scellerati. Alla prima va bene, ma alla seconda.. KABOOM!

Pourchaire colpisce l’incolpevole Bearman e causa il ritiro di entrambi. Prende una penalità di 5 posizioni per la feature race, ed alla domenica sembra il fantasma del Theo dominante che si era visto in Bahrain. Non ci siamo!

Flop numero 2: Amaury Cordeel

Anche a Jeddah Amaury fa parte dei fanalini di coda. Certamente non si poteva aspettare tanto altro dal belga, che anche in Bahrain era arrivato nelle ultime posizioni in entrambe le gare (ma riuscendo ad arrivare davanti a Doohan in feature race). L’incidente con Benavides gli porta una penalità, e di fatto gli spunti su Amaury finiscono li.

Il finale della stagione scorsa era solo un fuoco di paglia?

Flop numero 3: i meccanici DAMS (di nuovo)

Ancora una volta, un potenziale ottimo risultato per il pilota in foto (Arthur Leclerc) viene condizionato dai meccanici del suo stesso team. Se il drive through ricevuto nella sprint del Sakhir per colpa di un meccanico non tornato a bordo pista a tempo debito, ci si mette anche un fissaggio dell’anteriore sinistra prolungato durante il pit stop nella feature di questo weekend, che di fatto toglie ad Arthur una top 5 più che raggiungibile.

Flop numero 4: Zane Maloney

Pista nuova e tante nuove cose da imparare. Certamente si aspettava di più dal barbadiano della Carlin, che tanto ci aveva fatto esaltare in Bahrain. Le cose da dire sono poche, perché non sembra mai riuscire a reggere il ritmo degli altri, e porta a casa risultati molto modesti, ovviamente raccogliendo uno 0 tondo tondo. Al sabato rischia anche di essere colpito dalle altre macchine mentre va in testacoda alla 2, ma per fortuna si salva in corner.

Gli viene ovviamente concesso il beneficio del dubbio, in quanto si trattava appunto di una pista nuova e perché Zane è ancora un novellino.

Flop numero 5: Ollie Bearman

Quel che fa al venerdì è ottimo; primo posto nelle libere e 2° tempo in qualifica dietro ad un Martins clamoroso sul giro secco.

Se al sabato la gara viene rovinata dalla “palla demolitrice” Pourchaire, però alla domenica la gara se la rovina da solo, esagerando un po’ troppo nella lotta con Martins, e mangiando completamente le gomme nel giro di pochi istanti. Da li in poi, infatti, Ollie perde completamente il ritmo, ed un testacoda negli ultimi giri rischia di compromettere l’arrivo in zona punti, che per fortuna però alla fine viene ottenuto.

Ci sono molti progressi dal Bahrain, ma c’è ancora qualcosa da migliorare.

Menzione disonorevole: Victor Martins

Molti potrebbero (giustamente) pensare che questo giudizio possa essere un po’ troppo severo, vista la grandissima pole con tanto di sette decimi rifilati a tutti gli altri al venerdì è un grande risultato (che viene poi coronato anche dal 2° posto al sabato). Ma quel testacoda in feature alla domenica mentre si trova primo, è un grave errore di gioventù. Ciò che poteva raccogliere sarebbe stato ottimo per il team visti anche i risultati mediocri di Pourchaire, ma sfortunatamente quell’errore fa gettare tutto alle ortiche.

Di certo siamo sulla buona strada e sappiamo tutti che sbagliare è umano, ma la menzione disonorevole credo possa essere meritata.

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