Le pagelle del GP di Miami: Verstappen super, non bene Leclerc
8 Maggio 2023È già tempo di voti per i protagonisti del GP di Miami! Verstappen super, mentre Leclerc non va. E nelle retrovie…
Le Pagelle
Max Verstappen – 9,5: Verrebbe quasi da dire che è un SuperMax da 10. Il venerdì e in gara è stato di un altro pianeta anche nei confronti del compagno di squadra, soprattutto in termini di passo gara. La corsa in sé, poi, l’ha condotta in maniera magistrale, mettendo a referto sorpassi pulitissimi e grandi stint. Peccato però per quel brutto errore non da lui nel Q3 che, avesse avuto un’altra macchina, sarebbe costato molto caro. Per questo, purtroppo, mezzo punto in meno.
Sergio Perez – 8: Il buon Sergio è solido e, grazie anche alla super RB19 che si ritrova, ha un passo niente male e che rende la vita un po’ meno facile a Verstappen. Bravo in qualifica a sfruttare gli errori degli altri e altrettanto bravo in gara a fare il massimo possibile. Contro un Max così, qui a Miami era quasi impossibile fare meglio.
Fernando Alonso – 8,5: Torna sul podio e lo fa con un bel weekend dove prima piazza la sua Aston Martin in prima fila, capitalizzando gli errori altrui, e poi in gara si mette sornione a fare ciò che gli viene meglio, ossia martellare. Lo stint sulla media è un piccolo capolavoro, chirurgico il sorpasso su Sainz nel secondo stint.

George Russell – 7,5: Buona gara per George, che sfrutta il passo gara della Mercedes per mettersi dietro Sainz e prendersi il 4° posto, con dei bei sorpassi. Avrebbe potuto essere più cattivo in difesa con Max, ma probabilmente dopo Baku ha deciso di lasciare stare l’olandese.
Carlos Sainz – 6,5: Lo spagnolo mette a segno un weekend sicuramente migliore del suo compagno di squadra. Al sabato ha il merito di girare abbastanza forte e di mettere la sua SF23 in seconda fila, pur avvantaggiato dagli eventi. In gara fa quello che può considerata la vettura. Per il mezzo che ha meriterebbe quasi il 7, ma l’errore in entrata dei box non è bello e pesa.
Lewis Hamilton – 6,5: Il suo voto è una media tra il 5,5 delle qualifiche, dove ha fatto fatica e non ha trovato l’accesso al Q2 (con concorso di colpa del team), e il 7,5 della gara che l’ha visto venire su molto bene, rimontando dal 13° al 6° posto, sfruttando il potenziale della sua W14 su questa pista.
Charles Leclerc – 5,5: Weekend no per Charles, che a Miami è tornato a fare i conti con una SF23 difficile da settare e guidare. La mette a muro sia il venerdì che soprattutto il sabato, dove l’errore è 100% colpa sua. In gara fatica tanto e ci mette più di metà gara per passare Magnussen. Non era comunque in perfetta forma, e il mezzo voto in più è proprio perché ha corso con il collo bloccato, il che non è semplicissimo.
Pierre Gasly – 6,5: L’Alpine si ritrova e il francese fa finalmente una buona gara dove si dimostra in crescita e con un bel passo gara. Peccato per quel lungo in Curva 1 che ha aperto la porta a Charles e a Lewis.
Esteban Ocon – 6,5: Come Gasly, sfrutta il potenziale dell’Alpine e va a punti anche lui. Fa veramente un lungo primo stint, gestendo bene la gomma.
Kevin Magnussen – 8: Weekend quasi da incorniciare per Magnussen, che fa veramente un ottimo fine settimana. Accede al Q3 e, aiutato dalla bandiera rossa, la mette in 4a posizione, la miglior posizione in griglia nella gara della domenica per Haas. Il giorno dopo, gasato dal sabato, ingaggia una lotta serrata con un azzoppato Leclerc che fatica a passarlo. I numerosi controsorpassi all’esterno del danese sono una delle poche cose emozionanti della gara. Nel primo GP di casa Haas, porta a casa un punticino che però nasconde qualcosa in più.

Yuki Tsunoda – 7,5: Da 17esimo a 11esimo è già di per sé un buon risultato, ma se teniamo conto della monoposto che guida Yuki, il tutto assume una rilevanza maggiore. Il giapponese sta praticamente tenendo a galla tutto il team di Faenza, ed è migliorato tantissimo nella gestione della gara e nel passo. Aggiungiamoci una certa abilità, che non scopriamo certo oggi, nei sorpassi ed ecco che viene fuori un altro bel risultato. Certo, a Miami non va a punti, ma il giapponese non ha mai fatto peggio della 11esima posizione quest’anno.
Lance Stroll – 5: Per la monoposto che ha, meriterebbe quasi di meno. Mentre il compagno è 3°, Lance fa il desaparecido nelle retrovie, venendo a galla solo per quel bel sorpasso in curva 13, che Alonso però ha visto nel maxischermo mentre sorseggiava comodamente un succo di frutta. Serve fare di più, soprattutto perché ad inizio stagione prometteva bene.
Valtteri Bottas – 6: Valtteri si risveglia dal sonno e per l’occasione, a Miami la regia lo inquadra stranamente per più di una volta. Scherzi a parte, il finlandese fa una buona qualifica arrivando in Q3, e in gara fa meglio delle scorse volte. Raggiunge la sufficienza perché, tutto sommato, si è ripreso dal weekend horribilis di Baku.
Gli altri in breve
Alexander Albon – 5,5: Senza infamia e senza lode. Buona la qualifica.
Nico Hülkenberg – 5: Assolutamente non al livello di Magnussen questo weekend.
Guanyu Zhou – 5: Per lui, nei confronti di Bottas, vale il giudizio su Hülkenberg.
Lando Norris – 4,5: È difficile dare un voto, soprattutto perché il grosso dei problemi stanno nella monoposto. È un voto che più che a Lando va al team.
Nyck De Vries – 4,5: Non si sta dimostrando da F1. Qualifica ok, ma la gara è da dimenticare. Brutto il bloccaggio in partenza
Oscar Piastri – 4,5: Vedi Lando Norris.
Logan Sargeant – 4: Brutta qualifica e brutto weekend. Ha fatto vedere di meglio. Peccato, perché era davanti al suo pubblico, visto che è originario della Florida.
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