WRC | Top e Flop – Rally del Portogallo: Mamma che Rovanperä!

WRC | Top e Flop – Rally del Portogallo: Mamma che Rovanperä!

16 Maggio 2023 0 Di Sebastiano Vanzetta

Ecco i Top e i Flop del Rally del Portogallo. Tra granitiche certezze e insospettabili exploit, vediamo chi si è meritato cosa.

Top

Kalle Rovanperä

Chi se non lui, questo weekend? Kalle Rovanperä ha corso un rally straordinario, veloce dall’inizio alla fine, con un sabato da cineteca che ci ha regalato il miglior Rovanperä mai visto finora, nonostante lui neghi sia stata la sua miglior giornata. Talento, spensieratezza, follia e una buona dose di menefreghismo è quello che conbtraddistingue Kalle e che si è visto anche in Portogallo. Lì dove gli altri piloti, con poco grip, hanno rallentato, lui è andato full-attack per guadagnare il più possibile. Una pazzia? No, semplicemente Kalle Rovanperä. Alieno.

Pierre-Louis Loubet

Mettiamo un attimo da parte l’errore del sabato e facciamo un plauso a Pierre-Louis Loubet. Tutti invocavano un’inversione di rotta rispetto al claudicante inizio di campionato che avevanmo visto, e il francese ha risposto presente. Bravissimo a sfruttare a pieno il vantaggio della posizione di partenza del venerdì e altrettanto bravo e veloce al sabato, dove ha mantenuto lo stesso passo. Certo, gli altri hanno alzato l’asticella, ma Loubet è rimasto a ridosso del podio fino allo sfortunato incidente. Bravo e veloce. Finalmente.

Oliver Solberg

Non ha vinto solo per colpa di una pazza penalità comminatagli dai commissari. Oliver Solberg, pur non avendo vinto, ha annientato un’altra volta, come in Svezia, la concorrenza, facendo sembrare tutti degli amatori. Sensazionalismi a parte, lo svedese ha veramente fatto la voce grossa mettendo a segno un venerdì da urlo, pur partendo per primo tra le Rally2. Ha poi amministrato fino a quando non ha dovuto tirare fuori di nuovo gli artigli per tentare di recuperare su Greensmith. Ha mancato la vittoria di soli 1.2 secondi, e dopo un rally così non può che far male. Chapeau.

Flop

Elfyn Evans

Brutto weekend per Elfyn Evans. Il britannico ha subito il fatto di dover pulire la strada, che in un rally del genere è sempre un brutto compito, ma non ci ha messo del suo per superare le difficoltà. Sempre tra i più lenti, a fine venerdì è uscito di strada provocando un bel botto e rendendo la sua GR Yaris Rally1 irreparabile. Rimandato.

Thierry Neuville

Per larghi tratti è stato il meno veloce delle Hyundai, lui che dovrebbe essere il più veloce. Thierry Neuville non ha certo brilatto, e non ha saputo mettere mano alla vettura per risolvere la mancanza di feeling. Una giustificazione che comincia ad essere ripetitiva e non adatta ad un pilota dello spessore di Thierry. Altri punti persi per strada. No-ville.

Pirelli

Altro rally, stessa storia. Anche in Portogallo abbiamo visto numerose forature che hanno condizionato il rally (14 forature in un solo loop). Certo, su sterrato è qualcosa che può e deve, in un certo senso, capitare, visto che pur sempre di rally parliamo. Il fatto è che gli pneumatici Pirelli forano in punti inspiegabili, contro ogni logica. E i piloti, se non sanno dove hanno forato, possono fare ben poco per evitare che accada di nuovo. Basta la risposta di Greensmith alla domanda sulla sua piccola foratura per capire l’andazzo: “Dove ho forato? Non lo so…ma so che ho forato perché monto delle Pirelli”. Gomma da cancellare.

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