F3 | Feature Race: Martì in carrozza, Bortoleto consolida, male Minì
4 Giugno 2023Una Feature Race bellissima incorona il pupillo di casa. Bortoleto è ormai solidissimo, male Minì e Fornaroli.
Una gara bellissima, con un revival del meraviglioso duello Vettel-Bottas 2017 e addirittura un ‘five wide’. La Feature Race di Barcellona incorona il pupillo di casa Pepe Martì, che non ha mai messo in dubbio la vittoria e si impone come primo inseguitore di Bortoleto in classifica. Secondo Colapinto, terzo Beganovic e quarto Bortoleto, costantemente leader. Gara anonima di Minì, se non per un bel sorpasso, e di Fornaroli, costretto ai box per un problema tecnico.
Feature race, partenza: doppia lotta letale
La qualifica del venerdì ha visto prevalere Martì, che oggi è partito al palo. La Sprint, invece, ha visto vincitore O’Sullivan, seguito da Browning e da un ottimo Fornaroli, che ha trovato una buona costanza. Per gara lunga la griglia è quella delle qualifiche senza inversione: Martì, Barnard, Colapinto, Beganovic, Aron, Bortoleto, Montoya, Boya, Fornaroli, Saucy, Browning e O’Sullivan a chiudere la top-12. Solo 18esimo Minì.
La partenza è stata ordinata, con un bel duello tra Barnard e Martì che ha visto l’inglese costretto alla via di fuga e a demordere per la posizione in curva 3, dove anche Browning e Fornaroli si sono scontrati trovando la ghiaia dopo un tentativo di sorpasso dell’inglese su Montoya. Il pilota britannico ha avuto la peggio, rompendo la sospensione e fermandosi in pista prima di curva 5 e causando safety car (con almeno un giro di ritardo); Fornaroli invece ha ripreso la pista accodandosi al gruppo. Buona anche la rimonta di Minì, che nei primi due giri ha riguadagnato due posizioni per risalire in sedicesima posizione. Al ‘Safety car deployment’ la classifica recitava: Martì, Barnard, Colapinto, Beganovic, Bortoleto, Aron, Boya, Montoya e O’Sullivan.
Ripresa: allunga Martì, rimonta Minì
Al G7 la gara è ripresa, e la prima staccata è passata indenne. Ottimo doppio sorpasso di Minì ai danni di Collet ed Edgar tra curva 5 e 7: il palermitano ha agguantato la quattordicesima posizione. Dal G8 Pepe Martì ha provato ad allungare sui diretti inseguitori, che però hanno iniziato ad usare il DRS per non lasciarsi sfuggire il pilota di casa, il quale ha firmato il giro più veloce in 1:31:964. Accesissima, intanto, la lotta nel midfield tra curva 1 e 4 al G9, con molti piloti fuoripista senza contatto. Ancora Minì ha confezionato un sorpasso bellissimo su Mansell, tra curva 10 e 12 sfruttando la traiettoria interna a destra dopo la staccata a sinistra.
Al G11 altro incidente: Yeany ha tentato il sorpasso in curva 1 su Villagomez, ma allargandosi ha saltato sul cordolo perdendo il controllo della vettura e finendo fuoripista. Nessuna safety però, perchè è riuscito a ripartire salvo ritirarsi alla fine dello stesso giro. Con l’avvicinarsi di metà gara Barnard ha iniziato ad accusare un calo di prestazione: tra G11 e G12 ha subito il sorpasso sia di Colapinto che di Beganovic, che si sono messi alla rincorsa di uno scatenato Martì.
Metà gara: fuoco e fiamme, penalità Minì, out Fornaroli
Al G14 anche Bortoleto ha insidiato il britannico, e Minì è finito sotto investigazione per non aver rispettato la via di fuga in curva 1-2 dopo un fuoripista nella lotta con Mansell. Il palermitano ha ricevuto una bandiera bianconera al G15 per track limits.
Bortoleto da urlo! Come fece Vettel su Bottas nel 2017 ha passato Barnard in curca 1, il quale è stato sfilato in curva 5 anche da Aron. I due alfieri di Trident e Prema si sono poi messi alla caccia della coppia Martì-Colapinto, che aveva preso un vantaggio di oltre cinque secondi su Beganovic. Accesissima la lotta al G18: Barnard continuava con la marcia del gambero ed è stato superato da Boya, ma ha resistito strenuamente all’attacco di Montoya in curva 1. Il colombiano ha dovuto anche subire il ritorno di Goethe. E ancora una staccata incredibile ini curva 1 al G19: ‘five wide’! Ha avuto la peggio Saucy che è stato toccado da Goethe subendo una foratura. Al G19 penalità di cinque secondi per Minì causa track limits, e al giro successivo out anche Fornaroli per un problema tecnico.
Feature Race, finale: Martì arrembante anche in campionato
A pochi giri dalla fine pioggia di penalità, e posizioni ormai bloccate. Martì ha imposto un ritmo forsennato a tutta la gara, arrivando in carrozza al traguardo. Dietro di lui un solido Colapinto, e seguendo buone anche le prestazioni di Beganovic e Bortoleto, che hanno consolidato le loro posizioni in classifica. Al G24 Barnard ha subito anche il sorpasso di O’Sullivan, scivolando in P9 finale.
La bandiera a scacchi ha incoronato Pepe Martì, alla sua prima vittoria nella gara lunga. Secondo Colapinto e terzo Beganovic, quarto un ormai solidissimo Bortoleto. Di seguito Aron, Boya, Montoya, O’Sullivan, nono Barnard dopo una gara da Gambero e decimo Mansell. Solo quattordicesimo Minì.
Bortoleto continua a comandare la classifica: non cambia nemmeno il vantaggio sul secondo, che però è ora Pepe Martì, che si impone fortemente come contendente al titolo.
