Ecco come Ferrari ha vinto a Singapore [Analisi telemetria]

Ecco come Ferrari ha vinto a Singapore [Analisi telemetria]

19 Settembre 2023 0 Di Sebastiano Vanzetta

Da dove deriva la grande vittoria di Ferrari e di Sainz a Singapore? Dov’è mancata invece la Red Bull? Vediamolo con la telemetria!

È stata la Ferrari di Carlos Sainz, a Singapore, a spezzare il dominio stagionale della Red Bull. Lo spagnolo ha corso una gara perfetta sotto ogni punto di vista, con la geniale chicca del DRS a Lando Norris che sul finale ha arrestato il recupero delle Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton.

Singapore però è un circuito cittadino, e quindi per vincere bisogna anche partire abbastanza in avanti in griglia. E Sainz si è regalato la chance di un weekend perfetto già al sabato, conquistando una grande pole position che gli ha permesso di dominare poi alla domenica. Nemmeno Max Verstappen e la Red Bull sono riusciti a mettergli i bastoni sulle ruote.

Facciamo andare indietro le lancette dell’orologio fino alle qualifiche e vediamo, quindi, come la Ferrari e Sainz si sono costruiti una grande vittoria e come invece Red Bull sia potuta finire così indietro soprattutto al sabato. Per farlo utilizziamo la telemetria per andare a capire dove in qualifica Ferrari è stata eccellente e dove invece Red Bull è mancata.

Disclaimer

L’analisi si basa sui dati telemetrici estrapolati grazie ad un software interno di Fuori Pista, ed il periodo di campionamento è di circa 14 metri. Pertanto, i dati non possiedono un’elevata precisione, ma sono sufficientemente accurati per trarre alcune interessanti conclusioni. Si consiglia di zoomare sulle immagini della telemetria per una lettura migliore.

L’analisi

Prendiamo in considerazione il giro di qualifica migliore di Sainz (1:30.984) e di Verstappen (1:32.173), che non è nemmeno riuscito ad accedere al Q3. La linea rossa è Carlos, mentre la linea Blu è Max.

Che allunghi la Rossa!

La prima cosa che balza all’occhio, guardando soprattutto ai rettilinei, è che Ferrari ha avuto un allungo migliore della Red Bull. La Rossa infatti, sul dritto, guadagna velocità più rapidamente e tocca velocità di punta più elevate [si veda come sovente la linea rossa di Sainz stia regolarmente sopra a quella blu di Verstappen]. Se consideriamo che la RB19 quest’anno ha dimostrato di essere la vettura più efficiente del lotto, soprattutto con DRS aperto, questo è un dato molto, ma molto interessante. Piccola nota a margine: guardando ai dati del DRS, si nota che quello di Verstappen si chiude quasi sempre prima di quello di Sainz, e non di poco.

Le spiegazioni possono essere molteplici: un setup sbagliato aerodinamicamente può aver “frenato” la vettura austriaca, oppure i problemi lamentati da Verstappen in termini di trazione in uscita dalle curve lente possono aver giocato a sfavore della vettura del team di Christian Horner. Infatti, guardando al grafico dell’acceleratore [qui sotto] , notiamo come sia Sainz il pilota che riesce ad andare più spesso prima sul gas, sintomo di una buonissima trazione sulla SF-23. Non bisogna quindi nemmeno puntare troppo il dito contro Red Bull e sottovalutare il grande lavoro di Ferrari, che sembra aver messo a punto un setup ben bilanciato tra downforce e velocità massima.

La seconda cosa che possiamo notare è che Verstappen, come ha detto nelle interviste, freni quasi sempre prima di Sainz [si veda il grafico sotto]. L’olandese infatti si è lamentato di non aver potuto frenare troppo tardi per non rischiare di bloccare l’anteriore, facendogli perdere del tempo prezioso. Un’altro spunto interessante sulle frenate lo dà di nuovo il grafico dell’acceleratore [visto sopra]. Carlos porta a casa una pole position alla Leclerc. In quasi tutte le staccate del circuito, soprattutto quella di curva 1, lo spagnolo utilizza la tecnica del trail braking per fare in modo che il posteriore della sua vettura ruoti meglio. Ovvero, Sainz non toglie completamente il piede dall’acceleratore ma lo dosa per favorire l’entrate in curva della sua monoposto. Una tecnica, questa, molto cara al compagno di squadra Leclerc.

Conclusioni

Ecco quindi come Sainz e Ferrari sono riusciti a portare a casa la pole position e a mettersi in condizione, alla domenica, di vincere la gara. Si può concludere che quello che ha inciso è stata soprattutto la strana mancanza di velocità di Red Bull negli allunghi e qualche pecca di troppo in trazione e in frenata, dove Verstappen non è riuscito a guidare come avrebbe voluto. Di contro, Ferrari è riuscita a raggiungere delle ottime velocità nei rettilinei e grazie ad un buonissimo setup è stata capace di performare bene anche in trazione in uscita di curva.

Sainz inoltre, aiutato dalla SF-23, è stato molto bravo a riuscire a frenare più tardi di Max e mettere prima dell’olandese il piede destro sull’acceleratore. Grazie alla tecnica del trail braking, poi, è stato capace di entrare ottimamente in curva riducendo il tempo sul giro.

Seguici sui social!

Sei un grande appassionato della Formula 1? Vuoi seguire tutte le news? Bene! Seguici sui nostri canali Instagram e Telegram! Mi raccomando, se ritieni interessanti i nostri articoli, condividili con chi vuoi. Buon proseguimento di lettura sul nostro sito!

+ posts