Analisi strategie GP Stati Uniti: McLaren ha una carta nascosta che può fare la differenza…

Analisi strategie GP Stati Uniti: McLaren ha una carta nascosta che può fare la differenza…

22 Ottobre 2023 0 Di Nicola Cobucci

Quattro squadre in poco più di un decimo di secondo e Max Verstappen che parte dal sesto posto: tutto sembra apparecchiato per una gara almeno movimentata. Ecco alcune delle opzioni strategiche che probabilmente saranno a disposizione dei team e dei piloti in Texas…

La Sprint Race – una FP2 mascherata – ci ha dato un antipasto di come si comporteranno gli pneumatici in gara. Tutto lascia presagire ad una strategia a due soste, come spesso è accaduto ad Austin negli ultimi anni.

Carlos Sainz è stato l’unico pilota ad utilizzare le gomme a mescola morbida. Lo spagnolo è andato a risparmio nella prima fase di gara per poi mostrare un discreto passo nel finale. Tuttavia, sembra abbastanza chiaro che, col carico di carburante, la maggior parte della griglia opterà per una partenza su gomme medie.

C’è stato un buon livello di degrado anche sulle medie. Secondo Pirelli, la strategia più rapida sembra essere media-hard-hard. Partire con la mescola media offre migliori prestazioni in partenza rispetto alla dura ma anche una buona longevità rispetto alla morbida, quindi i piloti cercheranno di passare alle dure tra il 12° e il 17° giro.

Quattro squadre in poco più di un decimo di secondo e Max Verstappen che parte dal sesto posto: tutto sembra apparecchiato per una gara almeno movimentata. Ecco alcune delle opzioni strategiche che probabilmente saranno a disposizione dei team e dei piloti in Texas...

Il primo stint probabilmente sarà più breve rispetto alla durata della Sprint, ma probabilmente sarà necessario visti i carichi di carburante più elevati con cui iniziano il Gran Premio da 56 giri rispetto ai livelli utilizzati nella Sprint da 19 giri.

Con le hard si possono percorrere all’incirca 20-25 giri. A quel punto l’ideale sarebbe tornare su gomma hard per spingere fino al traguardo. Ma questa è una strategia a disposizione solo di coloro che hanno mantenuto due set di gomme dure per la gara stessa: McLaren, Williams, Alfa Romeo, Haas e AlphaTauri.

Quindi i top team, ad eccezione di McLaren, dovranno optare per qualcosa di diverso. Con molta probabilità la scelta ricadrà su media-hard-media. Non c’è una massiccia perdita di tempo rispetto alla strategia precedente.

Quattro squadre in poco più di un decimo di secondo e Max Verstappen che parte dal sesto posto: tutto sembra apparecchiato per una gara almeno movimentata. Ecco alcune delle opzioni strategiche che probabilmente saranno a disposizione dei team e dei piloti in Texas...

Magari provare qualcosa di diverso?

Un’altra opzione potrebbe prevedere l’utilizzo di tutte e tre le mescole di pneumatici, con uno stint finale su gomme soft oppure partire con gomme soft per avere un migliore scatto al via.

C’è flessibilità su questo fronte poiché nessuna squadra è vincolata alla strategia, tutte hanno almeno due set di medie a disposizione, il che significa che possono sempre ripiegare sulla strategia media-hard-media se hanno bisogno di fare la seconda sosta prima di quanto originariamente previsto.

Infine c’è l’opzione una sosta: forse riguarda solo Max e Red Bull, che da sempre hanno nella gestione gomma il loro punto di forza?

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