Una strategia che voleva azzeccare… solo Red Bull
23 Ottobre 2023Il GP ad Austin ha visto Mercedes e Ferrari buttare al vento ogni speranza di vittoria sbagliando le loro strategie.
Il Gran Premio degli Stati Uniti appena disputato ad Austin ha offerto agli spettatori una delle gare più entusiasmanti della stagione anche dal punto di vista strategico. La griglia di partenza prometteva battaglia serrata fin dall’inizio, ma Norris grazie ad una partenza bruciante su Leclerc riesce a prendersi la testa della gara per poi tenerla fino al momento del pit-stop al giro 18.
Dal momento in cui si è fermato Norris, tutti hanno iniziato a rientrare ai box. Tutti tranne Lewis Hamilton che resta fuori – su ordine della squadra – fino al 21esimo giro per poi montare gomma dura, perdendo così secondi importantissimi per riuscire a lottare per la vittoria.
Al momento dell’uscita dai box, il britannico si trova in quarta posizione, dietro a Leclerc che deve ancora fermarsi, Norris e Verstappen che sono distanti da lui 2 secondo ognuno.
Lewis inizia subito a far capire alla squadra che il momento per il pit-stop è stato ritardato troppo, aprendosi via radio con messaggi come: “In che inferno di distacco mi avete messo?”.
Al giro 24 anche il monegasco di Ferrari si ferma per montare gomma hard in quello che sarà il suo unico pit-stop, sacrificando così un podio che poteva essere conquistato anche grazie all’elevatissima velocità di punta della Rossa.
La perplessità di Hamilton e Leclerc
Sia Hamilton che Leclerc non si sono detti contenti del lavoro fatto con i piani di gara dato che hanno lasciato andare diverse ottime occasioni. In casa Mercedes il ritardo per la sosta ai box di Hamilton ha condannato il britannico ad una seconda sosta per gomme medie, costringendolo ad una rimonta furiosa per tentare il colpo. Dal muretto Ferrari invece la situazione è più complessa: Leclerc a inizio gara ha parlato di una gara da degrado minimo, influenzando gli ingegneri sulla scelta della strategia (si è parlato via radio addirittura di Plan D per il monegasco).

Il britannico dopo la seconda sosta sembrava poter impensierire Verstappen in prima posizione. L’olandese ìall’ultimo giro ha intelligentemente sfruttato il DRS di Zhou per staccare Lewis e andare a conquistare la vittoria n.50 in carriera. Purtroppo, anche se Hamilton e Leclerc avessero azzeccato la strategia, nulla sarebbe servito dato che è arrivata la squalifica a causa dell’eccessiva usura dei plank del fondo.
Nonostante tutto, Ferrari e Mercedes in questi anni si sono sempre dimostrate in difficoltà con la scelta giusta del piano di gara. La scuderia di Maranello si è sempre fatta ricordare per disastri strategici con i suoi piloti. Basta vedere il GP di Ungheria 2022 oppure il mancato doppio pit-stop a Silverstone nella stessa stagione che poteva consegnare loro una nuova doppietta.
Mercedes invece dal 2021 non sembra essere più la stessa. Errori di setup e piani sbagliati hanno iniziato a rovinare la reputazione della squadra a discapito dell’ascesa di Red Bull. Sicuramente anche la partenza di James Vowles per abbracciare la causa Williams ha influito particolarmente sulla stabilità del team, privandolo di una figura chiave in termini di elaborazione delle strategie di gara.