L’asfalto di Austin non ai livelli di F1?
24 Ottobre 2023I piloti di Formula 1 hanno spronato gli operatori del COTA per risolvere i famigerati dossi che costellano la pista.
Nel corso degli anni il circuito di Austin è stato sottoposto a diversi interventi di manutenzione dell’asfalto, per provare a risolvere i diversi dossi che, irrimediabilmente, costituiscono un grave problema per i piloti di F1.
In particolare, chi ha fatto la voce più grossa è stato proprio Max Verstappen, vincitore delle ultime tre edizioni: “L’asfalto deve essere rifatto perchè al momento sembra che sia adatto più a un’auto da rally. Si salta e si rimbalza continuamente e, in alcuni tratti della pista è insostenibile. Penso che tutto ciò non sia al livello F1.“
In seguito, l’olandese ha però voluto affermare quanto egli sia un grande estimatore del layout del tracciato: “Adoro il layout di Austin, è incredibile. Ma sicuramente abbiamo bisogno di un nuovo asfalto, richiesta che è già stata inoltrata diversi anni fa, ma che non è mai stata davvero accolta.”
Lewis Hamilton, parlando prima di essere squalificato dal secondo posto a causa di una violazione dell’usura, ha concordato con Verstappen: “L’asfalto è molto irregolare. I dossi aggiungono carattere al circuito, ma ce ne sono davvero troppi. Noi, come piloti, siamo assolutamente aperti a discutere con loro e aiutarli, per cercare di risolvere la situazione.”
I Team sono obbligati a rafforzare alcune parti delle loro auto, per correre ad Austin, affinchè non si danneggino, come ha affermato Mike Krack, Team Principal di Aston Martin:
“Sappiamo che questo è un circuito difficile. Per venire qui dobbiamo rafforzare tutto, si rafforzano i condotti dei freni, i deflettori, tutto ciò che si può rafforzare. Addirittura, alcune squadre hanno dovuto sostituire molte parti della propria auto.”
Vedremo dunque se in futuro verranno svolte delle operazioni di manutenzione dell’asfalto. Ma quel che è certo, è che, al momento, tutto il Paddock è praticamente d’accordo con le dichiarazioni di Verstappen e Hamilton, cosa che sicuramente non farà piacere agli organizzatori del Gran Premio, nè tantomeno ai vertici della F1.
