Alonso: “Fondamentale riavere i tre turni di prove in Messico”
27 Ottobre 2023Nella conferenza stampa del giovedì, Fernando Alonso ha spiegato le difficoltà avute da Aston Martin ad Austin, chiarendo fin da subito gli obiettivi in vista del GP del Messico.
Intervistato durante la classica conferenza stampa del giovedì prima dell’inizio del weekend di gara, Fernando Alonso ha parlato dei problemi e dei miglioramenti poi avuti da Aston Martin nella gara di Austin.
“Nel weekend siamo riusciti a migliorare ottimizzando il setup nel weekend a causa della sessione di libere unica. Durante le FP1 abbiamo avuto dei problemi ai freni e non siamo riusciti ad ottenere i dati necessari per elaborare il giusto assetto, costringendoci a cambiarlo nel parco chiuso”, ha detto il pilota spagnolo.
“Anche partendo dalla pitlane il passo gara è stato positivo ad Austin grazie alla combinazione del nostro lavoro. Inoltre il fatto che alcuni nostri avversari non sono riusciti a trarre il massimo dall’unica sessione di libere ci ha avvantaggiati in termini di velocità”.

Intervistato anche sulle previsioni della squadra in Messico, Alonso non si è voluto sbilanciare data anche la struttura molto diversa del circuito Hermanos Rodriguez dal Circuit of the Americas.
“Dovremo utilizzare tutte le tre sessioni di prove libere ora che siamo tornati ad avere una struttura normale del weekend per ottimizzare il tutto al meglio. Il tempo ovviamente è uguale per tutti ma come squadra avevamo davvero bisogno di questi tre turni di prove”.
Una grande accoglienza all’arrivo in Messico
Oltre agli aspetti tecnici della vettura e dell’andamento della squadra, l’intervista di Alonso si è spostata anche sul caloroso benvenuto ricevuto dai fan all’arrivo al tracciato messicano, definendolo “una gioia per gli occhi”.
“Ci è stato detto che ci sarebbero stati 400 fan al centro commerciale ed era vero. Ero incredulo, l’entusiasmo in città per la F1 è davvero molto bello da vedere”, ha commentato lo spagnolo.
“Ci stiamo godendo ogni minuto qui e vogliamo regalare agli spettatori un grande spettacolo sperando di poter anche festeggiare a fine gara. Neanche in Spagna c’è tutta questa accoglienza perché c’è meno gente e bisogna spingere di più per farsi sentire [ride]”.