F1, la FIA chiarisce dubbi e sospetti

F1, la FIA chiarisce dubbi e sospetti

27 Ottobre 2023 0 Di Rebecca

Nelle ultime ore, la federazione, FIA, ha cercato di chiarire alcuni dubbi e sospetti che si erano avuti a seguito della squalifica di due piloti.

La FIA, federazione internazionale dell’automobilismo, regna e vige su circa 80 milioni di automobilisti dal 1904. Ma, in modo particolare negli ultimi anni, si è ritrovata al centro di pesanti critiche e dubbi, da parte dei piloti di Formula 1 e soprattutto dai giornalisti. Ne sono un esempio, l’Arabia Saudita del 2021, Abu Dhabi dello stesso anno, ma anche la copiosa pioggia a Spa nel 2023 ed altri episodi ancora freschi di memoria.

E ciò si è ripetuto durante lo scorso weekend, in Texas, con l’episodio della squalifica di Hamilton e Leclerc al termine della gara. Molti sono stati i dubbi ed i sospetti che sono nati da ciò, ma vediamo il perché e come la federazione ha risposto alle polemiche.

Al termine del gran premio, come di consueto, si verificano alcune vetture, in questo caso quattro: Leclerc, Hamilton, Verstappen e Norris. Vengono riscontrate due irregolarità sulle prime due monoposto e per questo giudicate irregolari.

La squalifica di Hamilton e Leclerc ha sollevato parecchi dubbi e polemiche contro la FIA. La federazione ha però chiarito le critiche.

L’anomalia riguarda il pattino che si trova al di sotto della vettura; questo presentava un’usura superiore a quella consentita dal regolamento, pari ad 1 mm. Difatti, al termine di una gara, il pattino deve presentare uno spessore di almeno 9 mm totali.

Nonostante il mea culpa di Mercedes, le critiche alla federazione sono stata comunque numerose. Il numero degli accertamenti è forse troppo basso per potersi assicurare che ognuna delle venti vetture sia conforme al regolamento tecnico.

Con una nota la FIA ha quindi spiegato le verifiche che vengono effettuate a seguito di una gara.

 “Il processo dei controlli casuali è in vigore da decenni ed esiste per garantire che le squadre non conoscano prima della gara quali aree specifiche delle proprie monoposto potrebbero essere esaminate, ovviamente oltre ai controlli standard. Ciò significa che, dal loro punto di vista, qualsiasi parte dell’auto potrebbe essere controllata.
Disponiamo di un gruppo di tecnici di grandissima esperienza ed ha a disposizione una notevole mole di dati che aiutano ad indirizzare la decisione in merito alle parti da verificare”.

La polemica in ogni caso rimane perché il controllo campione forse non funziona più.

+ posts