Il venerdì di Las Vegas: se il buongiorno si vede dal mattino…

Il venerdì di Las Vegas: se il buongiorno si vede dal mattino…

17 Novembre 2023 0 Di Matteo Poletti

Tra il caso Sainz e le FP2 alle 2 del mattino a porte chiuse, acquista sempre più senso la dichiarazione di Max Verstappen che “Il GP di Las Vegas è 99% show e 1% sport”.

Altro che casinò: fin qui, il GP di Las Vegas è solo un gran casino. L’arrivo della Formula 1 nella “capitale mondiale dell’intrattenimento” non è mai stato accolto con piacere né dai fan, stanchi di vedere Domenicali & Co. preferire tracciati negli States o nel Medioriente a circuiti storici, né dagli stessi piloti.

Se il campione del mondo in carica, colui attorno al quale si concentra la maggior attenzione mediatica, dice di essersi sentito un pagliaccio durante la cerimonia di apertura del weekend, allora gli organizzatori dovrebbero farsi due domande.

Sainz e il tombino: un piccolo problema diventato grande

Anche coloro che, prima di giudicare, hanno preferito aspettare l’azione in pista, ormai si sono accorti degli enormi problemi di fondo del fine settimana in Nevada. Dopo pochi minuti dall’inizio delle FP1, la Ferrari di Carlos Sainz ha colpito un tombino, distruggendo il fondo e facendo terminare anticipatamente la sessione.

Fin qui, nulla di troppo scioccante né nuovo: è successo già in passato in piste più storiche e collaudate, come Montecarlo o Sepang. Il problema è che l’incolpevole Sainz (che, tra l’altro, ha anche subito una bella botta) dovrà scontare 10 posizioni di penalità per la sostituzione della batteria.

Le motivazioni della FIA? “Se gli steward avessero avuto l’autorità per fare un’eccezione, l’avrebbero fatto. Ma il regolamento non lo permette”. Come se i direttori di gara non avessero cambiato le regole in corsa più volte negli ultimi anni…

Piloti in pista alle 4 del mattino: si è sorpassato il limite?

In più, la riparazione del tombino ha fatto slittare le FP2 alle 2:30 del mattino ora locale. Il fatto che i piloti abbiano dovuto correre fino alle 4 del mattino travalica qualsiasi limite: lo “show” non deve portare a questo. Si sarebbe potuto comodamente sistemare le FP2 nella giornata di sabato, intorno alle 15 locali, prima delle FP3 (20:30 locali) e delle qualifiche (mezzanotte). Ma ovviamente è più importante ostentare le luci di notte che tutelare la salute degli addetti ai lavori.

E, infine, ci sono i tifosi. Che hanno speso centinaia di dollari per vedere le macchine girare, ma per “ragioni logistiche” sono stati portati fuori dal circuito intorno all’1:30. Il “grande show” delle FP2, quindi, si è svolto a porte chiuse. Se il buongiorno si vede dal mattino…

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