Williams: buoni segnali dai test, ma Russell frena
17 Marzo 20212021: la Williams sembra in ripresa, complice anche il tonfo Haas. George Russell però non è convinto che la scuderia abbia chiuso il GAP con i rivali
I test stagionali appena conclusi ci hanno restituito l’immagine di una Williams finalmente in ripresa. Dal Bahrain sono arrivati segnali molto incoraggianti: George Russell, sulla sua FW43B, ha fatto segnare il sesto miglior tempo di tutti i test mentre Latifi si è dimostrato in crescita e a suo agio con la nuova vettura.
Il team, che lo scorso anno è stato ceduto interamente alla Dorilton Capital, sembra aver trovato un nuovo ritmo ed una nuova dimensione con il cambio di CEO da Claire Williams a Jost Capito. Nel 2019, l’anno più disastroso per la scuderia, durante i test invernali furono effettuati solo 88 giri. Nel 2020 le tornate completate sono state 323, nel 2021 invece il trio Nissany-Latifi-Russell ne ha concluse ben 373.
George Russell in un intervista dopo i test prestagionali dello scorso weekend La coppia Russell – Latifi durante i test 2020 a Barcellona. Il duo è stato riconfermato anche per il 2021
In particolare Russell, il talentino inglese che sta facendo scintille su una Williams fino all’anno scorso decisamente poco prestazionale, ha concluso nella giornata di domenica ben 158 giri al volante della nuova monoposto facendo segnare un tempo di 1:30.117, un crono che lo ha piazzato a soli 92 millesimi da Lewis Hamilton.
Penso che sia stata la giornata più lunga che abbia mai trascorso in una macchina di F1. 850 chilometri ti farebbero fare un bel giro in Europa probabilmente, quindi ad essere onesto ora mi sento piuttosto esausto. Credo che la squadra abbia fatto davvero un ottimo lavoro in questi ultimi giorni. L’auto è affidabile, abbiamo superato il programma di test e c’è molto da analizzare
George Russell dopo i test prestagionali in Bahrain svolti fra il 12 ed il 14 marzo
Nonostante però i buoni tempi fatti segnare e altri segnali positivi arrivati dalla vettura, Russell è convinto che i test abbiano messo in luce i punti deboli della monoposto e che non si aspetta di poter stabilmente lottare a centrogruppo.
Jost Capito, nuovo CEO Williams dal GP di Russia 2020 George Russell impegnato durante il terzo giorno dei test prestagionali in Bahrain
Già l’anno scorso la scuderia era apparsa in crescita e stava riuscendo a centrare alcuni obiettivi interessanti come parecchie qualifiche concluse in Q2, risultati impensabili l’anno precedente. Nel 2020 la vettura era certamente migliore del 2019 ma né Russell né Latifi sono riusciti a conquistare punti. I piloti Williams riuscivano a lottare anche per la 10° posizione duellando stabilmente con le Haas, le Alfa Romeo ed a tratti anche con le Ferrari.
Russell è apparso molto realista sulle possibilità della vettura 2021 e degli obiettivi della scuderia, anche in confronto alle prestazioni delle scuderie rivali:
Kimi sembra molto, molto veloce. Anche i ragazzi del centrogruppo sembrano veloci, quindi dovremo aspettare e vedere. Non ci sono ancora segnali che abbiamo colmato il divario. Penso però che siamo a un punto di svolta. Credo che per noi ci sarà un certo effetto yo-yo: saremo veloci in alcune occasioni e lenti in altre
George Russell
In conclusione sembra che la Williams possa effettivamente lasciare l’ultimo posto in classifica lasciandolo alla Haas. Tutti i tifosi probabilmente gioiranno per queste notizie positive: la scuderia con la quale Mansell, Rosberg, Hill, Villeneuve, Piquet e Jones hanno vinto il campionato del mondo non merita tutto ciò…
Il terzo pilota Williams Roy Nissany guida la nuova FW43B nel primo giorno di test in Bahrain