Come ha fatto McLaren a integrare il motore Mercedes nel proprio telaio? Parla James Key…

Come ha fatto McLaren a integrare il motore Mercedes nel proprio telaio? Parla James Key…

24 Marzo 2021 0 Di Redazione

La pandemia e il congelamento delle nuove regole previste per il 2021 ha apportato disagi a tutte le scuderie in F1, soprattutto a chi doveva inserire un nuovo motore in un telaio dove non era previsto. Ai microfoni di RaceFans, James Key, direttore tecnico di McLaren, ha spiegato il difficile passaggio ad un motore del tutto nuovo.

La decisione FIA di rinviare l’introduzione di nuovi regolamenti tecnici, previsti per il 2021, al 2022, non ha permesso a McLaren di operare come voluto sulla monoposto che è già scesa in pista quest’anno. Il team di Woking è stato l’unico a dover far fronte all’adattamento della propria monoposto ad un nuovo propulsore fornito da un’altra casa produttrice rispetto all’anno precedente, passando da Renault a Mercedes.

La collaborazione McLaren – Mercedes, firmata già prima del congelamento regolamentare, implica la fornitura del propulsore Mercedes al team McLaren (proprio come accade per Williams e Aston Martin). Senza la possibilità di rimandare la fornitura, McLaren ha dovuto adattare il proprio telaio ad un motore del tutto nuovo, senza poter stravolgere la monoposto omologata, con le limitazioni dell’utilizzo di solo due token di sviluppo, proprio come tutte le altre scuderie.

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James Key ha spiegato così la strana situazione: “Una sfida molto divertente da un punto di vista tecnico.”

Oltre alle complicanze già citate, sotto periodo di pandemia, c’è il problema delle restrizioni: “Abbiamo iniziato con il dover telefonarci l’un l’altro su uno schermo e comunicare via e-mail. Non potevamo incontrarci e discuterne in McLaren o con i nostri colleghi della Mercedes. Tutto doveva essere fatto da casa e da remoto in un modo molto digitale.”

“Il telaio è stato omologato lo scorso anno”, ha spiegato Key. “In effetti, tutto ciò che sta dietro al guidatore è ciò che doveva cambiare. Quindi hai la parte anteriore del motore e il design del serbatoio dell’olio che hanno volumi differenti da quelli da noi conosciuti, la posizione del compressore è diversa, l’installazione del serbatoio di energia è diverso da un motore all’altro. Tutte queste cose hanno implicazioni sul retro del telaio. Anche alcuni tubi e cavi ad alta tensione hanno differenze rispetto a quelli da noi conosciuti.”

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“Oltre a ciò hai l’impianto di raffreddamento, alcuni motori hanno più circuiti di raffreddamento di altri, alcuni li combinano, ci sono obiettivi e pressioni diversi. Con il cambio si tratta di cambiare lo spazio per il confezionamento, si tratta delle risonanze torsionali che potresti costruire. I tuoi rapporti, ovviamente, saranno diversi da un motore all’altro. Anche la parte elettronica deve essere revisionata, oltre al software, l’intera installazione elettrica è diversa, i volanti devono essere ricostruiti per combaciare.”

Tutto il lavoro necessario per sistemare il motore doveva essere svolto nel rispetto delle regole sullo sviluppo e senza modificare troppo la natura della macchina, omologata per il motore Renault. Ogni modifica doveva essere accettata dalla FIA, che si assicurava che ogni regolazione era limitata al minimo necessario senza trarne vantaggio a livello di prestazioni.

 “È stata un po’ una sfida per noi, ma non in modo disastroso. è stata un’installazione molto ordinata. Inoltre in Mercedes, come in McLaren, ci sono ottime persone con cui lavorare, e poi ci hanno fornito un grande motore.”

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