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Ali flessibili, parla Newey: ” Alfa Romeo ha ricevuto garanzie dalla FIA”

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Continuano le polemiche riguardo le ali flessibili. Secondo Adrian Newey, il team di Hinwil avrebbe ricevuto delle garanzie dalla FIA circa la rigidità delle ali posteriori, garanzie che poi sono venute meno.

Non si placano le polemiche riguardo le ali flessibili. Ad alimentare la diatriba è proprio Adrian Newey, progettista Red Bull che da anni milita in Formula 1 partorendo dei veri e propri capolavori come le auto che hanno fatto trionfare Vettel e Hakkinen.

Dietro la RB16-B c’è ancora una volta la mano di Newey che, analizzando i difetti emersi sulla precedente RB16, ha scelto di investire i gettoni sul cambio in modo da poter riprogettare le sospensioni e l’intero posteriore. La RB16-B ha quindi iniziato il campionato dimostrandosi in grado di reggere il confronto con le Mercedes, risultando essere la migliore vettura del lotto in numerose occasioni, ma ovviamente non sono mancate le polemiche. I primi problemi erano legati alle ali posteriori flessibili; ali che dal GP di Francia hanno dovuto rispondere a criteri più severi in termini di rigidità. Una mossa, quella della FIA, che Newey non ha gradito. “L’Alfa Romeo aveva chiesto alla FIA a inizio anno se qualcosa sarebbe cambiato in termini di regolamento per quanto riguarda le ali posteriori, e la risposta è stata ‘no’. Ma poi il regolamento è cambiato. Parliamo di un effetto minimo a livello di tempi sul giro, ma dai costi notevoli per poter rispettarare i nuovi parametri stabiliti dal regolamento”.

Red Bull RB12-B e le ali flessibilil

Newey ha poi rivelato che la Red Bull non ha rischiato di incorrere in reclami in Azerbaijan, quando era ancora consentito utilizzare gli alettoni flessibili. “Non potevamo rischiare un reclamo e quindi ci siamo adeguati sin dal weekend Baku” ha concluso Newey. L’intervista completa, in cui Newey ha raccontato la propria carriera,è disponibile presso il quotidiano tedesco Auto Motor und Sport.

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