Hamilton: “Correre contro Max significa essere molto cauti”

Hamilton: “Correre contro Max significa essere molto cauti”

24 Novembre 2021 0 Di Tommaso Pelizza

Lewis Hamilton si è espresso sui dettagli di come affronti mentalmente le situazioni di battaglia ruota a ruota con Max Verstappen, rivelando la grande attenzione che si deve avere durante questi momenti.

In questi casi la cautela è fondamentale

Il 7 volte campione del mondo è ormai entrato in tutti gli annali battendo record su record in questo sport, ma quest’anno ha di fronte uno scoglio molto difficile da superare: Max Verstappen. I due si sono trovati più volte ruota a ruota quest’anno, a volte spingendosi oltre il limite e arrivando al contatto.


L’Inglese ha parlato di questo argomento in un’intervista fatta dalla BBC e poi riportata da RacingNews365, e ha dichiarato che la cautela e la precisione in queste situazioni contano più di ogni altra cosa. “Devi essere molto molto cauto, cauto come non mai. Piuttosto che dare il beneficio del dubbio tu devi sapere sempre come andrà a finire, devi quindi essere sempre pronto a evitare una collisione perché l’obiettivo è vedere la bandiera a scacchi giusto? Se sei testardo e continui a tenere duro, l’incidente è più che certo, io ho provato a evitarlo in ogni caso e devo dire che sono andato bene, a volte però tutto non può andare come speri.”

Lewis Hamilton si è espresso sui dettagli di come affronti mentalmente le situazioni di battaglia ruota a ruota con Max Verstappen, rivelando la grande attenzione che si deve avere durante questi momenti.

Bisogna essere quelli intelligenti


Ci sono state molte occasioni in cui Lewis ha evitato la collisione, soprattutto al primo giro di gara: Imola, Catalogna e anche a Monza. Nel tempio della velocità non si ebbe un lieto fine a causa dell’incidente alla Prima Variante che tutti conosciamo. Hamilton si è espresso dicendo che in quei casi devi essere quello più intelligente. “Non sono troppo grande o troppo di successo per alzare il piede e poi rimettermi in gioco una seconda volta, a volte devi prendere questa strada, devi essere tu il più intelligente, so che ci sono state occasioni in cui ho perso dei punti a causa di ciò, però so che se non prendo queste scelte non porto dei risultati più favorevoli al team alla fine dell’anno. Ho un team di 2000 persone che lavora giorno e notte per me, ogni errore potrebbe costare una situazione più comoda per entrambe le parti, poi comunque devo pensare anche al loro potenziale carico di duro lavoro se danneggiassi la macchina, sono cosciente anche di questo e l’attenzione è massima.”

Cambio di approccio? Non necessariamente


“Non penso che necessariamente debba cambiare il mio comportamento nell’affrontare certe situazioni, penso che in esse ci sia stato un gran bisogno di guadagnare punti e non potevo arrendermi troppo perché in quei momenti ero abbastanza lontano in classifica.”


Adesso tra Max e Hamilton ci sono solo 8 punti e siamo a 2 gare dalla fine, la battaglia è più aperta che mai, così come le tensioni tra i 2 sia dentro che fuori dalla pista.



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