Frank Williams, non solamente un “Sir”

Frank Williams, non solamente un “Sir”

28 Novembre 2021 0 Di Tommaso Pelizza

Nella giornata di oggi è arrivata una notizia che ha sconvolto l’intero paddock; Frank Williams, per molti Sir Frank ci ha lasciati all’età di 79 anni. Fuori Pista ha deciso così di ricordarlo riportando alla luce tutti i suoi successi e anche tutto il suo grande lavoro che ha dato a questo mondo.

Gli albori della sua carriera
Dopo aver compiuto una breve carriera da pilota, Sir Frank fonda la sua scuderia: la Frank Williams Racing Cars, che dal 1966 al 1969 correrà in Formula 3000 (l’attuale Formula 2) e in Formula 3. Nel 1969 avviene il grande salto, Frank solca i terreni della classe regina acquistando un vecchio telaio della Brabham e ottenendo risultati molto convincenti nel primo anno di partecipazione in Formula 1 con due secondi posti. Da qui inizierà la carriera di Frank nel mondo dei magnati del motorsport.

La nascita della Williams attuale
Nel 1976 Sir Frank cederà la sua prima scuderia, la ISO Marlboro all’imprenditore petrolifero Walter Wolf in seguito al fallimento della ISO e i debiti accumulati, e assieme a Patrick Head e l’aiuto dello sponsor Saudia fonderà la Williams Grand Prix engineering, ovvero l’attuale Williams. Da qui inizierà la storia di uno dei team più longevi e vincenti di questo sport, in cui passeranno grandi campioni come Clay Regazzoni, Ayrton Senna, Damon Hill, Alain Prost, Alan Jones, Keke Rosberg, Jacques Villeneuve e Carlos Reutemann.

Le prime vittorie, le glorie degli anni 80 e l’incidente in auto
Nel 1979 la Williams ottenne la sua prima vittoria grazie al sopracitato Clay Regazzoni e l’anno seguente arrivò il primo titolo mondiale, vinto dal glorioso Alan Jones assieme al titolo costruttori vinto anche nel 1981. I successi però non si fermano, nel 1982 Keke Rosberg va a vincere l’alloro iridato. Da lì al 1985 non arrivarono più molte gioie, anche perchè con la nascita dei primi motori turbo la vettura fu poco competitiva, però quell’anno arrivò la metamorfosi; infatti arrivò Nigel Mansell che formerà una gran coppia con Keke Rosberg e grazie alla spinta motore turbo Honda, la Williams raccoglierà 8 podi, tra cui 3 vittorie dominanti nelle ultime gare. L’86 fu ancor più ricco di successi, infatti la Williams distruggerà la concorrenza vincendo 9 gare, ottenendo 18 podi e il titolo costruttori, rimane però l’amarezza per Mansell che si fa sfuggire il mondiale per soli 2 punti a favore di Alain Prost sulla Mclaren.
Sarà un anno da ricordare per il team ma non per Frank Williams, che nel corso del viaggio che lo avrebbe condotto al Paul Ricard per assistere all’imminente gran premio di Francia subì un incidente d’auto che gli paralizzò completamente le gambe, da qui in poi sarà costretto alla sedia a rotelle. Nel 1987 poi riceverà la denominazione di membro dell’ordine dell’Impero Britannico e nel 1999 invece diventerà cavaliere.

Frank Williams ci ha lasciati, questa notizia ha scosso il paddock. Con questo articolo Fuori Pista vuole ricordare tutti i suoi successi.



Gli anni 90 e i motori Renault
Gli anni 90 segneranno una vera e propria dinastia dominata dal team di Sir Frank, che grazie ai motori Renault vincerà 5 mondiali costruttori di fila e proponendo anche diverse innovazioni sulle proprie vetture come il sistema sospensioni attive adottato nel 1993. Questa scelta si rivelerà azzeccata perché la macchina sarà una vera e propria schiacciasassi che con Prost e Hill dominerà il campionato 93. Fino al 1997 la Renault rimarrà loro fornitore fisso e Frank riceverà il titolo di cavaliere della Legion D’Onore Francese grazie alla gloria conquistata con i motori francesi.

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La dirigenza targata Claire Williams e la definitiva cessione a Dorilton Capital
Sir Frank dopo aver fondato un impero lasciò lo scettro alla figlia Claire, che divenne Team Principal prima e vice presidente poi, gli anni 2000 non furono molto gloriosi, ma la Williams ebbe comunque piloti come Juan Pablo Montoya, Ralf Schumacher Mark Webber, un esordiente Nico Rosberg e una futura star come George Russell. Nel 2020 poi arrivò la definitiva cessione a Dorilton Capital che adesso possiede la scuderia, e avrà l’arduo compito di farla risorgere dalle ceneri ormai interminabili.

Cosa lascia Sir Frank
Sir Frank lascia un’eredità insormontabile, lascia un impero che si è creato completamente dal nulla e ovviamente lascia un paddock che ha sempre ben voluto. Frank non era solo un Sir ma il Sir di questo sport, la notizia della sua scomparsa ha scosso e allo stesso tempo commosso tutto il paddock. Perciò questa è per te, ora riposa e che la Terra ti sia lieve. GRAZIE FRANK WILLIAMS!

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