Domenicali soddisfatto: “La stagione 2021 seguita da 2 miliardi di persone”
23 Dicembre 2021Stefano Domenicali, presidente e amministratore delegato della Formula 1, si è detto orgoglioso dei numeri della F1 nel 2021, che è stata seguita da più di 2 miliardi di persone.
La stagione 2021 di Formula 1 è stata un gran successo: l’incredibile lotta fino all’ultimo giro tra Hamilton e Verstappen ha infiammato il mondiale ed ha portato un grandissimo numero di spettatori. Una sfida così epica non si vedeva da molti anni. Per questo sono stati moltissimi, appassionati o meno, a rimanere incollati allo schermo, in particolare per il GP di Abu Dhabi. Inoltre quest’anno c’è stato un gran pubblico, soprattutto in America: come dimenticare la marea di 400.000 persone ad Austin o il tifo per Perez in Messico? Il tutto, in una situazione pandemica molto complessa. Il presidente e amministratore delegato della F1 Domenicali ha commentato queste tematiche ai microfoni di Motorsport.com.
Stefano è soddisfatto e orgoglioso degli incredibili numeri della stagione
Negli scorsi giorni ha avuto luogo la consegna del trofeo Bandini a Brisighella, in Emilia-Romagna. Tra i vari, ha ricevuto il premio anche Domenicali. In questo contesto, Stefano ha parlato dell’eccezionale stagione di F1, seguita da ben 2 miliardi di persone. “Veniamo da una stagione straordinaria, seguita da più di due miliardi di persone!”, ha detto Domenicali.
Il CEO della F1 ha poi sottolineato l’importanza del Gran Premio di Abu Dhabi, essendo l’evento sportivo più seguito dell’anno. “L’ultimo GP di Abu Dhabi è stato l’evento sportivo più seguito nel 2021. Sono numeri stratosferici di cui dobbiamo essere orgogliosi”.

Il problema del Covid ha complicato le cose, ma la stagione appena conclusa ha comunque visto il numero record di gare, 22. “Ci sono tanti temi da discutere con le squadre. Avremo sempre il problema del Covid da dover gestire anche quest’anno e non sarà facile. Ma in due anni di pandemia abbiamo portato a termine delle stagioni super intense”, ha continuato Domenicali.
“Aver concluso una stagione con 22 gare ci fa essere cautamente ottimisti per quello che dovrà essere l’inizio della stagione 2022, dove ahimè il Covid potrà essere ancora presente. Non a caso una delle ultime cose approvate nell’ultimo Consiglio Mondiale della FIA, per cautelarci, è di avere tutto il personale della F1 vaccinato per essere nel paddock”.
Nonostante la situazione precaria, non è mancato il grande pubblico negli eventi, soprattutto negli Stati Uniti e in Messico. “Noi come F1 ci abbiamo messo la faccia, abbiamo fatto campagne promozionali anche con i piloti a favore della vaccinazione. Come ci abbiamo messo la faccia per cercare di accelerare una situazione positiva in un ambito sicuro: mi vengono in mente le 400.000 persone ad Austin, le quasi 400.000 in Messico e i tanti eventi che hanno fatto segnare il tutto esaurito”, ha affermato Domenicali.

La prossima stagione
Non sono mancate poi le dichiarazioni sulla prossima stagione, che vedrà un profondo cambio di regolamento che potrà modificare notevolmente i valori delle varie auto. Domenicali ha spiegato ancora una volta che l’obiettivo è quello di equiparare le prestazioni: “Siamo di fronte a una stagione, quella 2022, dove gli elementi nuovi che possono caratterizzarla in senso positivo o negativo sono davvero tanti. Le vetture a effetto suolo sono state concepite per mettere in luce le capacità dei piloti. Sono macchine che si dovrebbero guidare senza l’effetto scia che va a deteriorare le gomme. L’obiettivo è avere dei duelli tra tanti piloti, senza avere i limiti legati alla vettura”.
Alcuni team potrebbero però trovare delle soluzioni innovative che permetterebbero loro di avere la monoposto più performante. Domenicali non lo ha negato, ma ha sostenuto anche il fatto che, con il tempo, non sarà così difficile colmare questo gap. “È chiaro che nel contesto di una stagione che parte con un nuovo regolamento e il budget cap potrebbero emergere delle differenze tra le monoposto maggiori rispetto a quanto la gente possa aspettarsi, però sono altrettanto sicuro che le limitazioni legate alle nuove norme permetteranno che, se ci saranno queste differenze, il gap sarà colmato in maniera più veloce“, ha spiegato Stefano.
Domenicali ha concluso dicendo che la Formula 1 avrà molto da fare per trovare gli equilibri giusti nel 2022. “Dovremo capire quale sarà lo sviluppo che verrà portato sulle nuove monoposto da qui alla fine del 2022 per capire se ci saranno degli equilibri da trovare. I temi sono tanti, ma sono cose che fanno parte del nostro lavoro e che dovremo affrontare”, ha dichiarato.
