Magnussen spiega i retroscena sul ritorno in Formula 1
11 Marzo 2022Il Danese torna in Formula 1 dopo un anno di assenza, in modo totalmente inaspettato. Scopriamo però tutti i retroscena legati a questo ritorno.
Il team Haas si è ritrovato obbligato a scegliere un rimpiazzo per Nikita Mazepin. Antonio Giovinazzi e Nico Hulkenberg erano diventati i nomi più quotati ma, inaspettamente, il prescelto è stato il danese Kevin Magnussen, pilota che già militò precedentemente nel team americano capitanato da Gene Haas. Il ritorno è stato un vero e proprio fulmine a ciel sereno, e il pilota danese ha parlato dei diversi retroscena legati ad esso.

Ritorno inaspettato anche per Kevin
Lo stesso Magnussen non si aspettava di essere un potenziale rimpiazzo per Mazepin, secondo quanto ha dichiarato ai microfoni di motorsport.com, il danese aveva infatti in programma una vacanza in vista della 12 ore di Sebring prima che il team principal Gunther Steiner lo chiamasse e gli chiedesse di tornare in squadra.
“Gunther mi ha chiamato una settimana fa, ero pronto ad andare in vacanza in Florida assieme alla mia famiglia visto che poco dopo avrei corso a Sebring. Mi trovavo a Miami quando è arrivata la telefonata e allora mi dissi “perché no? Facciamolo!”, ed eccomi qui, di nuovo in Formula 1 con un team che conosco come le mie tasche”.
L’accettare l’offerta di Steiner ha comunque portato tantissime pratiche burocratiche per la rescissione del contratto che Magnussen aveva con il team Ganassi, visto che Kevin avrebbe dovuto gareggiare con loro nella già citata 12 ore di Sebring.
Cosa ha fatto nel 2021 Magnussen
Kevin nel suo “anno di pausa” dalla Formula 1 ha corso diverse gare negli states, più precisamente nel campionato IMSA, a fianco di nomi del calibro di Hélio Castroneves, Sébastien Bourdais, Scott Dixon, il plurivincitore della 24 ore di Le Mans Mike Conway e l’ex-pilota di Formula 1 Kamui Kobayashi. In mezzo a tutti questi nomi di non poca caratura, Magnussen ha ottenuto 5 podi, tra cui una vittoria. Insieme ad essi ha ottenuto una pole position e 4 giri veloci, insomma un campionato più che dignitoso, considerando anche il fatto che tutto ciò è stato ottenuto in sole 9 gare.
“Ho davvero capito quanto mi fosse mancata la F1”
Il danese ha dichiarato che si è reso conto del fatto che gli fosse davvero mancata la Formula 1 subito dopo la chiamata di Steiner.
“Mi sono divertito in America, ma subito dopo aver ricevuto la chiamata da Gunther, ho capito che volevo davvero farlo. La Formula 1 mi è mancata tantissimo, e l’ho capito solo in quegli istanti. Avrei potuto correre anche nel 2021 con un altro team, ma ero povero di sponsor, e avevo perso ogni motivazione. Nonostante il volere di tornare a correre in F1 solo in un top team, e non in una squadra da metà classifica, ma il fatto che la squadra sia davvero motivata nel fare bene mi ha fatto sentire al settimo cielo. Sono davvero eccitati ed io ne sono entusiasta, tutto ciò mi ha spinto a ritornare”.

Amante dei motori e del ciclismo, soprattutto su sterrato e Pietre. La Parigi-Roubaix e la 500 miglia di Indianapolis un mantra