Leclerc sta affrontando un altro Verstappen.
16 Aprile 2022Dopo la vittoria del titolo la pressione per Max Verstappen è diminuita, cambiando il suo approccio alla lotta per il Mondiale.
Stando a quanto riportato da Christian Horner, Team Principal di Red Bull, Charles Leclerc sta affrontando un Max Verstappen diverso a quello della scorsa stagione. Ora che L’olandese ha vinto un Mondiale Horner sostiene che egli sia molto più rilassato, vista anche la diminuzione di pressione rispetto all’anno scorso. Il 24enne ha avuto un approccio inflessibile alla lotta al Mondiale la passata stagione, la quale si è combattuta fino all’ultimo giro del Gp di Abu Dhabi. Durante il campionato Verstappen e il rivale Lewis Hamilton si sono più volte scontrati, arrivano a buttarsi fuori a vicenda, scatenando non poco scalpore. Quest’anno, invece, l’olandese si è trovato più volte a duellare con Leclerc, il quale ha finora avuto la meglio sul pilota Red Bull. Horner crede però che ora Verstappen sia un uomo diverso, vista la presenza del numero 1 sulla sua Vettura.

“ È molto rilassato” ha dichiarato Horner ai media. “Sta correndo con la stessa vitalità di sempre, ma credo che essere Campione del Mondo e avere l’1 sulla macchina in qualche modo lo rilassi”. Ma l’inizio della stagione 2022 è stato tutto tranne che perfetto, anche se non per colpa sua. L’olandese ha vinto solo in Arabia Saudita, mentre in Bahrain e Australia è stato costretto al ritiro per problemi di affidabilità. Ora, dopo sole tre gare, egli si trova a 46 punti di distacco da Leclerc. Tuttavia, vista la pressione tolta dal primo titolo, Horner si aspetta di vedere Verstappen in continua crescita, come fece Vettel dopo l’improbabile vittoria del mondiale 2010.”L’aspettativa per il primo titolo è sempre molto alta. Ora ha raggiunto questo risultato” ha proseguito il Team Principal di Red Bull. “L’abbiamo visto con Sebastian e in molti aspetti questo ti riduce la pressione. Penso che Max stia continuando a crescere ed evolversi, e ricordiamo che ha ancora 24 anni” ha concluso Horner.