Tradizione e innovazione: Porsche 911 GT3 R
3 Settembre 2022Porsche punta a vincere mantenendo la tradizione: la 911 GT3 R fa dei suoi punti cardine aerodinamica, cilindrata e bilanciamento migliorati.
Nel corso della settimana della 24h di SPA, Porsche ha presentato la 911 GT3 R che andrà a dare battaglia nel corso della stagione 2023 con il compito di raccogliere la pesante eredità lasciata dalla 991.2 e dalla 911 RSR di classe GTE, che nel corso degli anni hanno donato svariati successi al team tedesco.
Per tenere alte le aspettative, la casa di Stoccarda si è concentrata non poco sul migliorare la guidabilità da parte dei piloti professionisti e soprattutto dei cosiddetti gentlemen driver, fornendo fra le altre novità di cui dispone la vettura, maggiori riserve di prestazioni in relazione ai diversi tipi di BoP (balance of performance).

Seppur senza stravolgere l’affidabile propulsore boxer a 6 cilindri della precedente 911, Porsche Motorsport è stata in grado di aumentare la cilindrata del 5% e si affiderà ad un nuovo motore da 4.2 litri e 565cv senza turbocompressore e con un eccezionale sistema di ottimizzazione per la curva di coppia, adattando così la vettura ad un uso più efficace anche da parte dei piloti meno esperti.
Al fine di migliorare il comportamento del corpo vettura in fase di trazione e frenata, il 6 cilindri è stato posizionato posteriormente come da tradizione, seguendo tuttavia una nuova inclinazione verso l’anteriore di 5.5 gradi al fine di creare ancor più spazio per il diffusore del sottoscocca.
L’unità interna è completata dall’alternatore e il compressore dell’aria condizionata che ora sono posti più avanti di circa un metro a beneficio di una migliore distribuzione dei pesi, mentre il cambio sequenziale a 6 rapporti derivato dall’attuale Porsche 911 GT3 Cup, sfrutta un attuatore elettronico del tamburo consentendo cambi di marcia estremamente precisi e rapidi.
Le nuove sospensioni non si discostano dall’obbiettivo guidabilità e consentono una sterzata più precisa e un minor consumo degli pneumatici grazie al moderno schema a doppio braccio sull’asse anteriore e al sistema multi-link al posteriore.
Potendo contare su cinque diverse regolazioni, grazie all’intervento di apposite piastre che consentono di modificare l’assetto senza dover riallineare successivamente le sospensioni, i tempi di correzione di quest’ultimo sono ridotti al minimo.
Come nella 911 RSR, la filosofia aerodinamica seguita si basa sul concetto “race underfloor”, e grazie al posizionamento migliorato dei pivot sull’asse anteriore, permette un flusso d’aria più pulito verso il sottoscocca rialzato e il diffusore posteriore, riducendo l’inclinazione in frenata e la conseguente perdita di aderenza.

Il passo è stato allungato di 48 millimetri a favore del carico sugli pneumatici posteriori che possono così garantire una costanza superiore nel lungo periodo.
Oltre alle pinze dei freni monoblocco in alluminio, AP racing fornirà anche i nuovi dischi in acciaio con scanalatura e ventilazione interna azionati da 6 pistoncini sui 390mm all’anteriore e da 4 pistoncini sui 370mm al posteriore, mentre un innovativo sistema software sull’ABS e sul controllo trazione, ne ridurrà l’usura.
Style Porsche si è occupata dell’aspetto esteriore e aerodinamico accentuando ancor più la sinuosità delle linee della nuova 911 GT3 R che ora può contare su una carrozzeria quasi totalmente in carbonio da 1250kg e a un sottoscocca liscio in combinazione ad un diffusore posteriore: una combinazione che senza aumentare la resistenza all’avanzamento, concede una deportanza migliore.

L’ala posteriore si avvale invece di un supporto a collo di cigno che garantisce un flusso d’aria più pulito verso la componente stessa.
A Stoccarda, inoltre, sono stati particolarmente attenti ad aumentare non solo le prestazioni ma anche la sicurezza verso i piloti, avvalendosi di avvenierstici fari a LED che sfruttano la cosiddetta tecnologia del collimatore già adottata peraltro sul nuovo prototipo LMDh 963, permettendo di illuminare un’area particolarmente vasta della pista.
Anche il sedile è stato rivisto e spostato più al centro della vettura al fine di ottimizzarne il posizionamento rispetto alla gabbia di protezione e di migliorare la protezione del pilota in caso di impatti laterali.

Essendo le gare endurance molto attente al risparmio di tempo anche in fase di cambio pilota, le cinture di sicurezza prevedono ora una chiusura a sei punti ancora più scorrevole grazie a speciali rampe che dovrebbero permettere un risparmio di circa 1 secondo rispetto alla versione precedente.
Il volante andrà ad incorporare un display da 10.3 pollici di ultima generazione in grado di fornire al pilota dati in tempo reale utili ai fini di migliorarne la prestazione.
La vettura tedesca è chiamata a mantenere gli ottimi risultati ottenuti dalla Porsche 911 RSR, ma grazie alle migliorie attuate, pone già le basi per potersi dimostrare una delle migliori auto in pista.