Sergio Perez spiega cosa è successo sotto regime di Safety car
3 Ottobre 2022Il messicano, vincitore del gran premio di Singapore, ha spiegato cosa è successo sotto regime di safety car. Il messicano ha dato colpa ad un errore di comunicazione, che lo ha fatto finire sotto investigazione.
Checo Perez ha dominato la gara di Singapore, ottenendo una vittoria più che meritata ai danni di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Il messicano però, è finito sotto investigazione dopo la bandiera a scacchi, a causa di un’infrazione commessa sotto Safety Car (Sergio non avrebbe rispettato la distanza minima di 10 auto stabilita dal regolamento). Gli steward hanno poi “graziato” il portacolori Red Bull, attribuendogli comunque una penalità di 5 secondi ed una reprimenda, che però non hanno cambiato in alcun modo il risultato finale.
L’episodio incriminato, secondo le sue parole, è stato causato da un fraintendimento, conseguente anche ad una velocità troppo bassa della vettura di sicurezza in alcuni punti del tracciato.

Le parole di Checo
“Nei punti in cui riuscivo a stargli dietro, andava molto lento, mentre nei punti in cui non ci riuscivo era velocissimo. C’è stato un fraintendimento”.
“Riesco a capirlo comunque, specialmente nelle condizioni in cui ci siamo trovati, l’ultimo settore era molto difficile da affrontare”. “Spero che non mi puniscano troppo duramente” ha detto Checo (queste parole sono state rilasciate prima della decisione finale), “Gli steward hanno ascoltato e capito la mia versione”.

Le parole di Christian Horner
Il team principal Red Bull Christian Horner, ha parlato dei diversi precedenti avuti in passato, avendo anche espresso dello stupore nel caso Checo sarebbe stato penalizzato.
“Sarei stupito nel caso lo penalizzassero. Hanno ascoltato la sua versione, ma abbiamo avuto moltissimi precedenti in passato, queste cose accadono anche durante i giri di formazione”
Horner, così come Perez, ha commentato il fatto della troppa lentezza della vettura di sicurezza, che ha definito come attenuante riguardo alla decisione finale della direzione di gara.
“L’attenuante in questo caso è la velocità troppo bassa della safety car. I piloti avevano corso con un set di intermedie che è durato più di 30 giri, ed avevano montato da poco le slick”.
“Checo si stava lamentando molto, in quanto era lui che avrebbe dovuto dare il ritmo e nel frattempo doveva anche scaldare le gomme, ma nel frattempo la safety car andava troppo lenta. Sarei molto sorpreso nel caso ci fossero penalità pesanti nei suoi confronti”.
Queste le parole di Horner, rilasciate prima dell’arrivo del comunicato FIA, che ha decretato la vittoria di Checo, e che ha creato diverse polemiche.
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